curiosità su regole campeggi

[mister jones]

Ciao,
Ho una curiosità ormai da diverso tempo, volevo sapere se i bar dei campeggi sono a solo utilizzo dei campeggiatori?

A volte ripenso a ciò che mi era accaduto 5anni fa in Liguria, dopo circa 2 ore di camminata sotto il sole cocente, io e mia moglie, senza anima viva in giro, siamo arrivati ad un campeggio, stremati, siamo entrati ed abbiamo chiesto se era possibile comprare qualcosa da bere, risposta negativa, in quanto il bar era chiuso......
Abbiamo chiesto se potevamo bere dell' acqua da un rubinetto esterno al bar, sotto una tettoia e ci è stato detto che non era possibile, in quanto l'acqua era per il solo utilizzo degli ospiti del campeggio.......

Quindi la mia curiosità era sapere se è una regola dei camping o un caso isolato, non voglio entrare nel merito del buon senso.............ma solo togliermi una curiosità.

[Volevoildoppioasse]

Penso siano regolamenti comuni!
Tutto ciò deve esser così anche x problemi di assicurazione!


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[aleppis]

Nelle normative che regolano i campeggi in Sicilia, non c'e questa limitazione all'utilizzo del bar ai soli clienti interni. La scelta è frutto di scelte commerciali.

[biolet]

Se arrivi per esmpio al "Baia Domizia" non ti fanno neanche entrare, neanche se vuoi visitarlo per prenotare.

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[vesparo75]

Penso che sei capitato in un posto gestito da gente che non ritengo in grado di gestire un esercizio pubblico!
per quanto riguarda l'accesso agli esterni ad esempio al campeggio "sarathei" sul lago di santa croce ( BL) il bar/ristorante/pizzeria è aperto a tutti.

[GIEMME]

Al di la del buonsenso e della comprensione, credo che comportamenti differenti possano derivare dalle modalità con le quali è aperto il bar / ristorante del camping.
Se è "esercizio commerciale" puro, è evidentemente fruibile da tutti, pagherà tasse, e contributi come qualsiasi altra attività.
Se invece è parte integrante della struttura del camping - ovvero un servizio ammesso tra quelli erogabili alla clientela del camping - in analogia ai bar esistenti nei Circoli, ecc., può essere fruito esclusivamente dagli ospiti del camping. In questo caso, data la ristrettezza del bacino di possibili utenti ai soli "soci" e/o frequentatori, l'imposizione fiscale è inferiore.

In sostanza non dipende dalle "regole del Camping" ma dal tipo di autorizzazione commerciale....

IMHO

g

[Maximo2170]

Al di la del buonsenso e della comprensione, credo che comportamenti differenti possano derivare dalle modalità con le quali è aperto il bar / ristorante del camping.
Se è "esercizio commerciale" puro, è evidentemente fruibile da tutti, pagherà tasse, e contributi come qualsiasi altra attività.
Se invece è parte integrante della struttura del camping - ovvero un servizio ammesso tra quelli erogabili alla clientela del camping - in analogia ai bar esistenti nei Circoli, ecc., può essere fruito esclusivamente dagli ospiti del camping. In questo caso, data la ristrettezza del bacino di possibili utenti ai soli "soci" e/o frequentatori, l'imposizione fiscale è inferiore.

In sostanza non dipende dalle "regole del Camping" ma dal tipo di autorizzazione commerciale....

IMHO

g

Il regime fiscale del circolo non può essere applicabile ad una struttura tipo campeggio, in quanto richiede una trafila burocratica impensabile per un struttura nella quale circolano un numero imprecisato di persone durante l'anno, concordo con te sulla regola del buonsenso, oppure sull'obbligo da parte di chi accede in campeggio, anche solo per fruire del servizio bar/ristorante, di lasciare in direzione i propri documenti di identità.

[GIEMME]

Al di la del buonsenso e della comprensione, credo che comportamenti differenti possano derivare dalle modalità con le quali è aperto il bar / ristorante del camping.
Se è "esercizio commerciale" puro, è evidentemente fruibile da tutti, pagherà tasse, e contributi come qualsiasi altra attività.
Se invece è parte integrante della struttura del camping - ovvero un servizio ammesso tra quelli erogabili alla clientela del camping - in analogia ai bar esistenti nei Circoli, ecc., può essere fruito esclusivamente dagli ospiti del camping. In questo caso, data la ristrettezza del bacino di possibili utenti ai soli "soci" e/o frequentatori, l'imposizione fiscale è inferiore.

In sostanza non dipende dalle "regole del Camping" ma dal tipo di autorizzazione commerciale....

IMHO

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Il regime fiscale del circolo non può essere applicabile ad una struttura tipo campeggio, in quanto richiede una trafila burocratica impensabile per un struttura nella quale circolano un numero imprecisato di persone durante l'anno, concordo con te sulla regola del buonsenso, oppure sull'obbligo da parte di chi accede in campeggio, anche solo per fruire del servizio bar/ristorante, di lasciare in direzione i propri documenti di identità.

Il Circolo lo citavo solo come esempio.

Non ci sono differenze di tipo fiscale tra una struttura unica all'interno della quale è presente anche il servizio ristorante (penso - ad esempio - ad un albergo dotato di servizio ristorazione per gli ospiti ed un ristorante vero e proprio (o bar) autonomo, anche se collocato internamente ad un camping?
Se vai all'albergo - ad esempio - la fatturazione della camera e dei pasti/colazioni può essere unica. Differentemente, invece, da un ristorante (con gestione esterna o interna) che però è esercizio commerciale indipendente (due fatturazioni distinte).

Comunque, meglio di te per dare una risposta corretta

g

[andrega]

Scusate ma al di la di tutte le deroghe, leggi, norme ecc, credo che ci sia il buon senso, se mi arriva uno davanti alla porta che sta morendo di sete, non posso dirgli che il rubinetto è riservato!!!!

Caspita cerchiamo di ragionare razionalmente, un bicchiere di acqua non si nega a nessuno.....MAI!!!!!

[Herbie]

Scusate ma al di la di tutte le deroghe, leggi, norme ecc, credo che ci sia il buon senso, se mi arriva uno davanti alla porta che sta morendo di sete, non posso dirgli che il rubinetto è riservato!!!!

Caspita cerchiamo di ragionare razionalmente, un bicchiere di acqua non si nega a nessuno.....MAI!!!!!

Non è così semplice secondo me.

Premesso che non capisco nulla di esercizi commerciali, pensa ad un bar che mantiene il WC e offre a tutti il cosiddetto bicchiere d'acqua.

Se qualcuno si sente male, o muore di sete, ok, ma il rischio di trasformare il bar in un wc pubblico con la fila di gente in asciugamano davanti?

Personalmente cerco di usare il buonsenso; es. spiaggia libera senza bar: se nello stabilimento adiacente c'è il bar, non ho nessuna remora ad andare lì a prendere il caffè, i gelati, in fondo pago. Certo non mi ci vado a fare la doccia.

Sicuramente poi ci saranno dei regolamenti in base ai quali un bar ottiene una certa licenza anche in base al fatto che, per offrire il WC e il bicchiere d'acqua, svolge una funzione sociale.