EUROPING CAMPING VILLAGE DI TARQUINIA (VT)
STATO, REGIONE: ITALIA Lazio
PROVINCIA, LOCALITA': Viterbo,Montalto di castro
NOME DEL CAMPEGGIO: CAMPING VILLAGE EUROPING http://www.europing.it/index.php?lang=it
DATA ULTIMA VISITA: GIUGNO E LUGLIO 2008.
Pagella
FACILITA' D'ACCESSO voto 8
CORTESIA voto 6
PULIZIA GENERALE voto 5
SERVIZI IGIENICI voto 5
PULIZIA SERVIZI IGIENICI voto 5
GRANDEZZA PIAZZOLE voto 8
OMBREGGIATURA voto 10
EROGAZIONE CORRENTE ELETTRICA voto 6 (3 Amp)
MARKET voto 6
RISTORANTE / BAR 7
PISCINA / GIOCHI BAMBINI voto 8
ANIMAZIONE: 8 (ma solo per l'impegno e la passione dell'animatrice Antonella detta "TONY")
RAPPORTO QUALITA'/PREZZO voto 5,5/6--
Caratteristiche varie
VICINANZA LUOGHI D'INTERESSE: Tarquinia
MORFOLOGIA TERRENO pianeggiante, pineta
SCONTI O CONVENZIONI:
ANIMALI DOMESTICI (si/no): no
PRESENZA DI STANZIALI: molti e rumorosi
Si tratta di una struttura di notevoli potenzialità… purtroppo gestite e sfruttate pessimamente. Il Campeggio è a pochi Km da Roma, vicino a siti di interesse culturale, ed è inserito in una delle più belle pinete abitabili del Lazio: molti pini, molto alti. Purtroppo i pregi del campeggio si fermano qui eccezion fatta per la gentilezza e la simpatia della signora che gestisce Bar e piscina. La maggior parte delle caravan sono stanziali ( abbonamento annuale maggio-settembre) ed esibiscono inquietanti tubazioni che escono direttamente dallo sportelletto del bagno… il campeggio prevede infatti la possibilità di essere collegati direttamente al sistema fognario (con sovrapprezzo e messa in opera degli impianti a carico dei campeggiatori ). Lo spettacolo di tutte queste tubazioni volanti è abbastanza poco decoroso come poco gradevoli sono anche gli odori che fuoriescono dagli sportelletti dei bagni ( che i campeggiatori cercano di tappare in modo più o meno fantasioso con cartone, polistirolo, onduline…). Avendo “cablato” paraticamente tutto il campeggio… i gestori hanno praticamente abbandonato a se stessi i servizi igienici comuni : pochi e poco puliti. La situazione delle docce è poi paradossale: pochissime docce servite da acqua caldissima o da acqua gelata. Le docce “agibili” per bambini ( quelle servite insomma da flessibile e cipolla) si riducevano questa estate ( in una zona molto ampia del campeggio individuabile tra il viale 0 ed il viale 1) ad una sola doccia: la numero 17 ( anzi …7 perché l’uno era staccato). All’interno di alcuni gruppi i wc “alla turca” erano inutilizzabili per la mancanza del “frangi getto” di plastica alla base della turca ( la cui mancanza non permetteva di fatto l’uso dello sciacquone), mancanza di luci interne ne impediva l’utilizzo nottorno… ovviamente neppure dietro reiterata segnalazione la gestione del campeggio si è mai attivata per sanare i problemi. Sottolineo che la mia permanenza in cappeggio si è protratta per più di due mesi. Ho personalmente e sistematicamente tenuto pulito il fronte della mia piazzola ed i 30 mt di viale su cui mi affacciavo lasciando appositamente due lattine di estathè in terra – in fondo al viale 0 dietro la Dethleffs Camper nuova di zecca ivi parcheggiata- per tutta la durata del soggiorno: nessun inserviente ( e purtroppo nemmeno nessun campeggiatore) si è mai preso la briga di gettarle nel cestino… Ma in realtà ora che ci penso non esistono cestini in campeggio. Esistono solo 4 cassonetti della immondizia di tipo urbano nel parcheggio delle macchine. In campeggio non ho visto estintori e nemmeno bocchettoni antincendio tranne una lancia perennemente srotolata e semi aperta che allagava sistematicamente il camminamento (sempre insabbiato) che porta al mare ( per chi ha frequentato si tratta dell’ultima uscita in fondo al campeggio). In campeggio sarebbe vietato l’ingresso di cani… più di un campeggiatore aveva cani di piccola taglia. In campeggio, verso le 18:00 scendeva una cappa fittta fitta di fumo in quanto a dispetto di qualsiasi buona norma antincendio e delle regole del campeggio ogni campeggiatore poteva liberamente accendere il proprio barbecue a carbonella senza che nessuno della Direzione eccepisse nulla. Nessun tipo di vigilanza sul rispetto delle ore di silenzio. Spiaggia “arata” (che non vuol dire “pulita”)solo da luglio. Piazzale antistante il Bar infestato da biciclette (anche dopo il tramonto) e di cicale morte. Il bello è che anche i più “fedeli” frequentori del campeggio si lamentavano delle stesse cose.