Originariamente Scritto da
PiGi
Il rimo incontro con una coppia di pensionati olandesi che svernavano in caravan avvenne molti anni fa, a fine ottobre. Eravamo in campeggio nelle Asturie e una mattina, facendomi la barba, scambiai quattro chiacchiere con un signore olandese. Presto detto presto fatto, ci invitarono a bere una tazza di tè nel pomeriggio. Venimmo a sapere che erano partiti a metà settembre (
un mese e mezzo per fare 1500
km???) ed erano diretti in Algarve, per trascorrervi l’inverno; inizio del viaggio di rientro previsto verso metà/fine marzo con arrivo a casa verso i primi di giugno. Alla mia domanda di come avessero organizzato il viaggio la risposta fu: “Guido per qualche ora, cerco un campeggio, mi fermo e se ci piace… ripartiamo quando ne abbiamo voglia”
Negli anni, campeggiando molto all’estero in bassa stagione, di coppie così ne abbiamo conosciute molte, tutte da centro-nord Europa e la cosa che le accomuna TUTTE è proprio la mancanza di fretta di arrivare. Dei signori di San Gallo avevano il cane calabrese, adottato durante uno “svernamento” nel Bel Paese, loro alternavano gli inverni tra Portogallo, Grecia, Spagna, Italia ma avevano in programma per quell’anno o Turchia o Marocco, ma sempre in auto. Quando non sei costretto dai tempi limitati delle ferie, la meta È il viaggio, il punto di arrivo è solo dove fai inversione per tornare a casa.
La Spagna e il Portogallo sono pieni di campeggi (nella zona sud e sulla costa) aperti tutto l’anno, e molti se non tutti offrono forti sconti per chi si ferma a lungo.
Bellissimo progetto, vi invidiamo un po’
ma prima o poi…