Ieri sera, in finale delle nostre "vacanze romane" ci siamo trovati per una pizza con i cari "scannesi".
Sul più bello non mi sono sentito bene, ho perso conoscenza ed al risveglio mi sono trovato circondato di persone e poi in una ambulanza del 118.
Condotto al Policlinico Umberto I, sono stato sottoposto a numerosi accertamenti fortunatamente negativi, e sono stato trattenuto nella notte in osservazione.
Una notte su una barella in una DEA affollata di persone sofferenti, tra i suoni degli apparecchi, lamenti e richieste di aiuto, personale bravo e competente che riesce comunque a non essere sopraffatto dai problemi che si susseguono, è una esperienza che lascia il segno.
In un momento che poteva essere difficile Patrizia ed Alessandro ci hanno aiutato in tutti i modi, hanno portato la mia auto a casa loro, non hanno voluto lasciare Rosalba da sola ed l'hanno fatta dormire a casa per far fronte a qualsiasi evenienza.
Stamane, finalmente dimesso in salute, Alessandro mi è venuto a prendere in ospedale.
Questa è l'amicizia che senti vicina quando sei in difficoltà.
Non possiamo far altro che ringraziare di cuore Patrizia ed Alessandro perché non ci hanno fatto sentire soli di fronte alle difficoltà, ed anche un pochino alla nostra cara roulotte che ci ha permesso di conoscere persone fatte in questo modo.
Rosalba e Paolo