Aumento immatricolazioni veicoli da campeggio: pro e contro

[guidini]

apro questa discussione per raccogliere il pensiero del gruppo sull'aumento degli acquisti di v.r. a causa della pandemia.
Quali vantaggi e svantaggi può portare al nostro mondo?

[Paolo]

Solo vantaggi, significa avere un numero maggiore di strutture ricettive, che evidentemente si adattano al mercato, o la evoluzione di quelle attuali.
Ad esempio all'estero, Polonia, Pesi Baltici, ci sono strutture polivalenti, saune che hanno anche il campeggio, alberghi e ristoranti che hanno anche il campeggio.
In questo caso la visione è di ampia, coglie tutte le opportunità ed sin grado di ricevere ogni tipo di viaggiatore.
Il turismo delle località minori si può avvantaggiare con la diffusone dei nostri mezzi, e costituire una alternativa al low cost che privilegia i grandi centri o la capitali, ma non sfiora nemmeno i loghi minori.
Una cosa importante sarà mantenere il livello di educazione del nostro mondo, quando ci arriva la massa, anche se dotata di disponibilità, la cosa diventa difficile.
Questo potrebbe essere uno svantaggio che contrasta con la prima affermazione.

[PDR]

apro questa discussione per raccogliere il pensiero del gruppo sull'aumento degli acquisti di v.r. a causa della pandemia.
Quali vantaggi e svantaggi può portare al nostro mondo?

Affolamento delle strutture che sono rimaste le stesse con una riduzione degli spazi vivibili dovuti al Covid-19, utilizzo dei mezzi non sempre conforme alle regole della buona educazione e necessità di prenotazione anche laddove prima non era necessario.
Per chi non può programmare con largo anticipo l'ultimo è un problema di non poco conto

[dream1983]

Sono d’accordo con [mention]Lupo Solitario [/mention] che questo aumento potrebbe portare alcune strutture ad aprire le porte ai nostri VR, come hanno cominciato gli agriturismi qualche anno fa. Se fosse così sarebbe sicuramente una cosa positiva per noi.


Certo anche quello che dice [mention]PDR [/mention] fa riflettere, perché se non si avvera quanto scritto sopra saremo sempre di più negli stessi metriquadri.

Secondo me bisogna vedere di quanto i numeri sono cresciuti, bisogna avere un incremento notevole per “smuovere” le strutture ad “aprirci i loro cancelli”


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[Mau_GO]

Affolamento delle strutture che sono rimaste le stesse con una riduzione degli spazi vivibili dovuti al Covid-19, utilizzo dei mezzi non sempre conforme alle regole della buona educazione e necessità di prenotazione anche laddove prima non era necessario.
Per chi non può programmare con largo anticipo l'ultimo è un problema di non poco conto

Concordo su tutto..inoltre maggiore richiesta = aumento tariffe e maggiore affollamento = inevitabili problemi legati al problema di base ( virus). Difficilmente credo che le strutture, viste le chiusure sempre dietro l' angolo, decidano di investire in miglioramenti.
Se ne parla molto ma sinceramente io tutta sta impennanta di immatricolazioni non la vedo.
Personalmente se non avessi già un mezzo con tutte ste chiusure a spot che ci impediscono di muoverci da mesi non credo proprio che investirei adesso in un veicolo da vacanza con il rischio nemmeno tanto remoto di non poterlo poi usare. Posso capire quando la situazione migliorerà stabilmente ma ora proprio no.

[uomo in mare]

Affolamento delle strutture che sono rimaste le stesse con una riduzione degli spazi vivibili dovuti al Covid-19, utilizzo dei mezzi non sempre conforme alle regole della buona educazione e necessità di prenotazione anche laddove prima non era necessario.
Per chi non può programmare con largo anticipo l'ultimo è un problema di non poco conto

D'accordo al 200%. Senza ombra di dubbio.

Buoni viaggi "a sei ruote".
Daniele

[Capitano]

L'aumento si può osservare già da 3 - 4 anni, anche prima di Covid. Ma attualmente ancora di più.
A meta ottobre 2019 (non c'era ancora Covid) siamo arrivati a Lago di Garda, Camping Fossalta vicino Lazise. Di solito a meta ottobre siamo in assoluta bassa stagione. Ma il campeggio era quasi pieno! Almeno per forse 90 %. Poi è arrivata una coppia e loro dicevano, che loro sono venuti dal uscita Peschiera e questo campeggio sarebbe il primo dove ci sono piazzole disponibile.

Io temo che l'aumento delle immatricolazioni alla fine porta più svantaggi di vantaggi. I campeggi sono sempre più pieni, i gestori non hanno più voglia di fare offerte. Per esempio sul catalogo ACSI attuale ci sono 400 campeggi meno di l'anno scorso. Regola semplice: La domanda e la disponibilità determinano il prezzo!

Lo stesso svantaggio si vede anche guardando i prezzi dei veicoli, nuovi e usati.

Si può chiedere prezzi eccessivi, c'è sempre qualcuno che lo paga!

Certo, eventualmente in futuro qualche ristoranti creano la possibilità di parcheggiare con la roulotte davanti l'entrata, ma questa cosa non è più di un'area di sosta.

Io non credo che la quantità di campeggi aumenterà.






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[mito]

L'aumento si può osservare già da 3 - 4 anni, anche prima di Covid. Ma attualmente ancora di più.
A meta ottobre 2019 (non c'era ancora Covid) siamo arrivati a Lago di Garda, Camping Fossalta vicino Lazise. Di solito a meta ottobre siamo in assoluta bassa stagione. Ma il campeggio era quasi pieno! Almeno per forse 90 %. Poi è arrivata una coppia e loro dicevano, che loro sono venuti dal uscita Peschiera e questo campeggio sarebbe il primo dove ci sono piazzole disponibile.

Io temo che l'aumento delle immatricolazioni alla fine porta più svantaggi di vantaggi. I campeggi sono sempre più pieni, i gestori non hanno più voglia di fare offerte. Per esempio sul catalogo ACSI attuale ci sono 400 campeggi meno di l'anno scorso. Regola semplice: La domanda e la disponibilità determinano il prezzo!

Lo stesso svantaggio si vede anche guardando i prezzi dei veicoli, nuovi e usati.

Si può chiedere prezzi eccessivi, c'è sempre qualcuno che lo paga!

Certo, eventualmente in futuro qualche ristoranti creano la possibilità di parcheggiare con la roulotte davanti l'entrata, ma questa cosa non è più di un'area di sosta.

Io non credo che la quantità di campeggi aumenterà.






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Sono d'accordo con Capitano, andando avanti così avremo sempre più contro e meno pro

[Artigliere63]

Affolamento delle strutture che sono rimaste le stesse con una riduzione degli spazi vivibili dovuti al Covid-19, utilizzo dei mezzi non sempre conforme alle regole della buona educazione e necessità di prenotazione anche laddove prima non era necessario.
Per chi non può programmare con largo anticipo l'ultimo è un problema di non poco conto

L'aumento si può osservare già da 3 - 4 anni, anche prima di Covid. Ma attualmente ancora di più.
A meta ottobre 2019 (non c'era ancora Covid) siamo arrivati a Lago di Garda, Camping Fossalta vicino Lazise. Di solito a meta ottobre siamo in assoluta bassa stagione. Ma il campeggio era quasi pieno! Almeno per forse 90 %. Poi è arrivata una coppia e loro dicevano, che loro sono venuti dal uscita Peschiera e questo campeggio sarebbe il primo dove ci sono piazzole disponibile.

Io temo che l'aumento delle immatricolazioni alla fine porta più svantaggi di vantaggi. I campeggi sono sempre più pieni, i gestori non hanno più voglia di fare offerte. Per esempio sul catalogo ACSI attuale ci sono 400 campeggi meno di l'anno scorso. Regola semplice: La domanda e la disponibilità determinano il prezzo!

Lo stesso svantaggio si vede anche guardando i prezzi dei veicoli, nuovi e usati.

Si può chiedere prezzi eccessivi, c'è sempre qualcuno che lo paga!

Certo, eventualmente in futuro qualche ristoranti creano la possibilità di parcheggiare con la roulotte davanti l'entrata, ma questa cosa non è più di un'area di sosta.

Io non credo che la quantità di campeggi aumenterà.






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Concordo in pieno con l'analisi di Paolo @PDR e Helmut @Capitano. Posso sbagliare ma un'eventuale esplosione del fenomeno senza un contemporaneo aumento della relativa cultura e delle strutture non mi entusiasma proprio.
Poi è anche possibile, parlando di strutture, che un aumento della richiesta porti un aumento anche dell'offerta ma ultimamente diventa sempre più difficoltoso trovare strutture ricetive a costi ragionevoli e senza prenotare. Temo che questo possa portare a fenomeni di sosta selvaggia, speciie di motorizzati, che alla fine si ritorcono contro tutta la categoria dei viaggiatori "plein air".

[andrega]

Posso essere d'accordo sul fatto che più immatricolazioni porteranno ad una maggiore difficoltà e confusione nei campeggi e assimilati ma sono altrettanto convinto che questa smania da VR dettata principalmente dalla pandemia a bocce ferme porterà ad avere un sacco di mezzi in vendita sui piazzali dei concessionari, campeggiatori si nasce, lo si ha nel DNA anche se si inizia a campeggiare in età adulta e non necessariamente da bambini, ci vuole la testa, spirito d'avventura, di adattamento, voglia di capire, di scoprire e di comunicare, queste sono "doti" che non necessariamente abbiamo tutti, chi non le ha tornerà alle proprie abitudine in men che non si dica.

Chi frequenta i social, come ad esempio Facebook e frequenta qualche gruppo di VR in questi ultimi tempi ha notato certamente un aumento di neofiti ma nella maggior parte dei casi è tutta gente che non ha la più pallida idea di cosa voglia dire la vacanza en pleinair, richieste assurde, convinzioni sbagliate, mezzi enormi dati in mano a persone che fino al giorno prima guidavano una 500 ecc ecc, quando ci sbatteranno il muso e capiranno che la vacanza in libertà è stupenda ma ha bisogno di essere amata, vissuta e voluta, avrà un triste risveglio.

Diamo tempo al tempo e vediamo cosa succederà