Condividiamo quanto arrivato da InCaravan Club circa la problematica Revisioni - Mover.
Da più di un anno, da quando le revisioni sono state reintrodotte, alcune Motorizzazioni in fase di Revisione dei rimorchi hanno cominciato a bocciare quelle caravan che avvivavano moniti di Mover.
Da subito si è cercato di capire dove fosse il problema ricevendo una rassicurazione, solo verbale, da parte della Motorizzazione di Roma che il problema non si sarebbe più ripresentato, per qualche mese tutto è filato liscio ma ultimamente parecchie persone, in varie Motorizzazioni, si sono viste bocciare le revisioni in quanto i Tecnici revisori adducevano al fatto che il Mover doveva essere trascritto sul Libretto di Circolazione e in ogni caso avrebbe aumentato la massa del veicolo.
Da subito InCaravan club si è mossa contattando la Motorizzazione per chiedere delucidazioni in merito al problema, spiegando nei minimi dettagli a cosa serve il mover e l'uso per cui viene utilizzato, in un secondo tempo anche A.C.I.T. Tuttocaravan si è esposta contattando la Motorizzazione per avere risposte in merito.
E' di oggi la risposta che è arrivata ad InCaravan club, che volentieri pubblichiamo, con la speranza che la questione sia chiarita una volta per tutte e che le varie Motorizzazioni Provinciali possano mantenere una linea chiara ed uniforme.
Riportiamo qui la parte essenziale del documento che specifica chiaramente le prerogative per accedere alla revisione con il mover montato, in allegato la Circolare integrale
L’installazione del “mover”, secondo le indicazioni del Ministero: "non comporta modifiche tecniche e/o funzionali del veicolo e, pertanto, può essere installato, nella esclusiva responsabilità dell’utilizzatore del caravan, senza necessità di aggiornamento della carta di circolazione.
In sede di revisione il dispositivo così installato, sarà considerato mero carico accessorio. A tal riguardo, in fase di revisione, dovrà essere esibita una certificazione rilasciata dal Costruttore del dispositivo, attestante l’idoneità dello stesso contro l’attivazione accidentale, la rispondenza alla direttiva 2006/42/CE (direttiva macchine) e al regolamento ECE 10, unitamente ad una dichiarazione di corretta installazione, a perfetta regola d’arte, secondo le prescrizioni sopra citate, rilasciata da una impresa di autoriparazione".