Oggi, in RAI Storia, ho seguito questo programma:
https://www.raiplay.it/video/2020/07...38b5b0acb.html
L'argomento, in verità, non era per me particolarmente significativo ma il filmato era girato nei camping di quegli anni.
Quelle differénce!
La vita del campeggiatore si svolgeva in modo molto più semplice, più ruspante, più famigliare, con mezzi molto meno sofisticati: prevaleva la tenda. Naturalmente il campeggio, se ben ricordo, era una forma di vacanza che si iniziava a scoprire; per i vecchi quasi impensabile, dormire in un prato ricordava i tristi tempi della guerra.
Per i giovani, la vacanza abbordabile, nella natura: bastavano poche cose, una volta ricordo che riducemmo il necessario della cucina in una cassetta da frutta. Altro che freeezer!
Parecchie volte, i bagni ridotti all'osso, magari un solo rubinetto forniva l'acqua.
Ricordo la mia giovanissima famiglia, i figli piccoli che si buttavano negli spazi verdi o sulla riva del mare con spiaggia libera, ci stupivamo dei loro contatti con giovani del nostro Paese e non.
Ci si meravigliava molto di questi nuovi rapporti, era la speranza della Nuova Europa agli albori.