Dopo svariati tentativi per ottimizzare il rendimento del frigo trivalente... qui una mia vecchia discussione... ho deciso di vendere il mio trivalente perfettamente funzionante e di passare ad un frigo compressore.
Una premessa: La sostituzione non è stata fatta per avere le birre più fredde ma per esigenze alimentari obbligate.
Scelta meditata da tempo, ma in standby a causa della presenza del passaruota che limita lo spazio a disposizione. Ho cercato un modello che potesse adattarsi alle dimensioni del vano ma che mi permettesse di avere almeno un volume di 90 litri.
Le aziende che propongono modelli con misure adatte alle mie esigenze sono Vitrifrigo e indel-b.
Alla fine ho optato per il vitrifrigo c90i... a mio avvivo più adatto e funzionale del cruise 85.
Per posizionarlo ho dovuto mettere un piano d'appoggio rialzato e sagomato (prendendo spunto da un vecchio lavoro fatto dall'utente Marco-FotoGP nella sua fendt).
Il lavoro più difficile è stato trovare il modo di fissarlo in maniera adeguata e sicura. Dopo alcuni tentativi ho deciso di acquistare la cornice optional del Vitrifrigo che permette un fissaggio sicuro e dal punto di vista estetico pulito.
I tamponamenti degli spazi vuoti sopra e sotto al frigo li ho fatti con le mensole d’appoggio del trivalente con finitura uguale al mobilio. Non avendo avuto tempo di togliere il rivestimento della porta originale del trivalente, ho optato per frigo con finitura nera, come di moda nelle caravan recenti e devo dire che ci sta bene.
Per tranquillità ho messo una staffa di fissaggio posteriore che avvolge l’angolo destro del frigo e lo ancora al piano d’appoggio.
Il gruppo compressore è allineato alla presa d’aria superiore del trivalente quindi ispezionabile e raggiungibile facilmente… utile anche per lo scambio d’aria in estate del vano posteriore. È stato necessario mettere un tappo sul raccordo gas in quanto non più richiesto.
La 12v viene direttamente da un’uscita dedicata della centralina nell’armadio adiacente (attraverso cavi da 2.5), quindi utilizzabile in marcia ed in piazzola. In libera (occasione rarissima per noi) sarà alimentato dalla BS semplicemente commutando attraverso il selettore già installato quando ho collegando la BS alla centralina. Il frigo si accende dal suo termostato interno, ma ho preferito mettere un interruttore in zona più comoda in modo da poterlo disinserire anche a pieno carico durante le soste o quando necessario. Ho inserito anche la sonda di un vecchio termometro digitale in modo da quantificare in °C le regolazioni numeriche (1-2-3-4-5) del termostato. Qui un termostato digitale con temperatura da impostare sarebbe stato perfetto.
Il test è stato molto positivo in termini di velocità raggiungimento temperatura a pieno carico (come abituato dal portatile dometic da 30litri che in estate uso all’esterno) e in termini di rumorosità… non molto superiore al rumore delle ventole della brunner.
Allego delle foto... sperando che Luciano riesca a girarle