PRIMA PARTE:
Quest’anno abbiamo rasentato lo scandalo in quanto a programmazione delle ferie: idee poche e ben confuse… all’inizio sembrava dovesse essere Grecia, poi Mar Baltico, infine Bosnia e Montenegro. Ma all’ultimo ci è venuta l’ispirazione per la Calabria…. e fu così che al momento della partenza abbiamo preso la direzione della Francia con l’obbiettivo di attraversare un bel pezzo di Spagna. Ma non la solita Spagna mediterranea, bensì quella del nord sulla costa atlantica, un territorio a noi sconosciuto, stretto tra il blu dell’oceano e i maestosi Picos de Europa. Siamo dunque partiti senza un programma di viaggio né un itinerario, e soprattutto zero aspettative, e ciò che poi abbiamo trovato ci ha stupiti e pienamente soddisfatti.
Ma partiamo dall’inizio: solito equipaggio (Davide Stefy Gaia e Tommy) e solito frigo stipato come dovessimo sfamare un intero campeggio.
1^ tappa: Mont Ventoux (300 km)
L’idea era quella di cominciare all’insegna del relax, trascorrendo 4 giorni fermi in campeggio a cozzare tra piscina e passeggiate nella natura: a questo scopo abbiamo scelto il Domaine de Belezy (€ 75/giorno), una struttura che avevamo già avuto modo di apprezzare in passato e che si trova ai piedi del Mont Ventoux, proprio lungo il nostro tragitto. Si tratta di un campeggio naturista bellissimo, frequentato prevalentemente da famiglie con bambini e adolescenti, molto curato e raffinato, ma per questo forse un po’ costosino, considerato soprattutto che non siamo sul mare. Per gli amanti del genere un campeggio da provare assolutamente.
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2^ tappa: Bayonne (650 km)
Tappa tecnica di una notte per spezzare il viaggio: Camping de al Ferme des 4 Chenes presso Urt, vicino a Bayonne (€ 44/giorno). Struttura semplice e senza pretese, con il vantaggio di essere a due passi dall’uscita autostradale. Nonostante la presenza di una piccola piscina i bimbi trascorrono tutto il tempo insieme a due coniglietti bianchi, mascotte del posto. Dopo cena facciamo ancora una passeggiata fuori dal campeggio per sgranchirci e ci emozioniamo alla vista di un gruppo di caprioli in libertà con la luce del tramonto.
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3^ tappa: Isla (250 km)
Entriamo in Spagna: saltati i Paesi Baschi con la splendida San Sebastian (già visitata in precedenza) puntiamo dritto sulla Cantabria, trovando l’ultima piazzola disponibile presso il camping Playa la Arena (€ 46/giorno), a pochi chilometri da Santander. Il campeggio, un po’ spartano, non é propriamente il nostro genere in quanto occupato per lo più da stanziali, ma in paga offre ottimi bagni e l’accesso diretto all’omonimo spiaggione. Da notare che in tutti i campeggi visitati non ci verrà mai chiesto quanti giorni intendiamo fermarci, cosa apprezzatissima quando si viaggia senza un programma prestabilito… Nei due giorni seguenti visitiamo alcuni paesi nei dintorni, tra cui Santona (famosa per le sue favolose acciughe) e alcune spiagge nei paraggi: degne di nota la bella Playa Antuerta e la spettacolare Playa de Langre, entrambe raggiungibili scendendo una comoda scalinata dall’alto della scogliera. Notevole la vista di alcuni pellegrini che, zaino in spalla, percorrono uno dei tanti sentieri del Cammino di Santiago, proprio sul costone della scogliera ad un passo dal baratro…
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4^ tappa: Comillas (100 km)
Su suggerimento di un signore di Milano (camperista) facciamo tappa a Comillas presso l’omonimo camping (€ 41/giorno). Recita un vecchio detto “non fidarti mai del consiglio di un camperista”… il campeggio si rivela essere più un accampamento, con un continuo andirivieni di camper e bagni non propriamente profumati (…). Rimaniamo lì giusto il tempo di visitare la graziosa Santillana del Mar e la bellissima Playa de Oyambre con le sue dune, e il giorno seguente già di prima mattina leviamo le tende alla ricerca di una sosta migliore. Una nota positiva per quanto riguarda la facilità negli spostamenti: in giro troveremo sempre poco traffico, spesso non si incontra proprio nessuno, e l’autostrada del Cantabrico, che corre a due passi dalla costa, oltre ad essere comodissima è pure gratuita !
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