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Discussione: in arrivo il "bollo europeo"

  1. #1

    in arrivo il "bollo europeo"

    l'unione Europea sta pensando di uniformare la tassa sul automobile per tutti gli stati membri dell'unione Europea, con l'introduzione del "bollo unico "
    si , proprio cosi, la vecchia tassa di circolazione, in seguito trasformata in tassa di proprietà,si appresta ad essere modificata un altra volta.
    la proposta è ancora in fase di valutazione,ma i parametri sono già ben delineati, il corrispettivo economico verrà valutato inserendo dei coefficienti quali; inquinamento e km percorsi.
    quindi,coloro che avranno una autovettura con meno emissioni avranno uno sconto e coloro che percorreranno più km pagheranno di più, ma ... come valutare il chilometraggio?
    ecco che riappare la famosa scatola nera che rileverà percorsi, località e chilometraggio.
    tutto ciò mi ricorda gli anni del super bollo diesel, spero che questa ennesima gabella non venga approvata, poiché a rimetterci sarà chi ha l'autovettura più vecchia, ed i motivi perchè non possiede una autovettura nuova, credo siano ben presenti a tutti noi.
    Daniele & Maria
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  2. #2

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    Re: in arrivo il "bollo europeo"

    Citazione Originariamente Scritto da danielik Visualizza Messaggio
    l'unione Europea sta pensando di uniformare la tassa sul automobile per tutti gli stati membri dell'unione Europea, con l'introduzione del "bollo unico "
    si , proprio cosi, la vecchia tassa di circolazione, in seguito trasformata in tassa di proprietà,si appresta ad essere modificata un altra volta.
    la proposta è ancora in fase di valutazione,ma i parametri sono già ben delineati, il corrispettivo economico verrà valutato inserendo dei coefficienti quali; inquinamento e km percorsi.
    quindi,coloro che avranno una autovettura con meno emissioni avranno uno sconto e coloro che percorreranno più km pagheranno di più, ma ... come valutare il chilometraggio?
    ecco che riappare la famosa scatola nera che rileverà percorsi, località e chilometraggio.
    tutto ciò mi ricorda gli anni del super bollo diesel, spero che questa ennesima gabella non venga approvata, poiché a rimetterci sarà chi ha l'autovettura più vecchia, ed i motivi perchè non possiede una autovettura nuova, credo siano ben presenti a tutti noi.
    A me pare sia una misura non paragonabile al Superbollo introdotto negli anni 70, quella era una tassa su TUTTI i motori Diesel e si pagava un tot ogni CV fiscale di Potenza Motore, quindi legato alla cilindrata, da quello che scrivi tu dovrebbe invece essere legato alla classe di inquinamento del veicolo, cilindrata e kilometraggio e non legato al solo motore Diesel ma a qualsiasi motorizzazione.

    Che piaccia o meno stiamo andando incontro ad un periodo di grande trasformazione in questo ambito, ci lamentiamo tutti che l'aria fa schifo, che ci ammaliamo ecc ma poi nessuno vuole rimetterci. A Milano circolano un sacco di auto e soprattutto mezzi commerciali e ancor di più mezzi dello stato o delle istituzioni che sono altamente inquinanti, ci sono dei BUS Militari che girano che come minimo avranno 50 anni, questi non sono mai toccati, per regolamentare a mio avviso bisognerebbe iniziare proprio da li, togliere dal parco mezzi circolanti tutto ciò che è obsoleto e non rispetta nulla, a quel punto potremmo iniziare a parlare di riduzione dell'inquinamento seriamente. Ci sono dei paesi in Europa che hanno un parco mezzi circolanti da fare paura, autovetture e mezzi commerciali tenuti insieme con il nastro adesivo, età media 40 anni con una classe di inquinamento inesistente, quei mezzi, e sono tantissimi, immettono nell'atmosfera una quantità di inquinanti altissima, l'intervento dell'EUROPA che potrebbe penalizzare questa pratica sarebbe fondamentale, l'eliminazione di questi mezzi da tutta Europa e non solo dal nostro orticello, porterebbe certamente ad una qualità di aria migliore, l'inquinante che vien immesso in atmosfera ad esempio a Malta (ci sono appena stato) prima o poi ce lo respiriamo anche a Berlino e viceversa. L'unico sistema per fare desistere la gente dall'utilizzo di pratiche dannose per la salute pubblica, inquinamento, raccolta differenziata, plastiche ecc ecc è quella di toccarli nel portafoglio, spiace affermarlo ma credo proprio sia così, probabilmente facendo pagare a questi catorci una tassa molto alta forse le cose potrebbero cambiare, non è detto purtroppo, noi umani sappiamo farci del male benissimo, ma bisogna provarci

    La tassa Europea potrebbe anche starci, uniformare potrebbe essere un vantaggio ma a quel punto dovremmo avere dall'Europa un vantaggio economico per la modernizzazione dei parco circolante, incentivi, nuovi motori, sviluppo di nuove tecnologie e sinceramente a breve tempo la vedo una cosa molto difficile da realizzare, soprattutto perché gli interessi su combustibili fossili è ancora molto alto e non fa comodo a nessuno, reinvestire i soldi ricavati da queste tassazioni per aiutare ed incentivare il cambio di motori non solo nel nostro orticello ma in tutta l'area geografica dove viviamo.
    Equipaggio: Maurizio(61) Antonella(64) Andrea(96) Gaia(97)
    Trenino: Jeep Compass 2.0 cc 140 cv My 2018 e Knaus Sport 450 FU MY 2017 BRIOLOTTE II
    Mover GO2 - AL-KO ATC Trailer Control - CLUB B96
    Tratto da CASA di Warsan Shire "......devi capire che nessuno mette i figli su una barca a meno che l’acqua non sia più sicura della terra"
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    Andrasciano

  3. #3

    Re: in arrivo il "bollo europeo"

    E così che dopo i blocchi ai vari Euro ci mettono le tasse per obbligarci a cambiare le auto Diesel, cosa che io farei anche domani se il corrispettivo a benzina della mia non pagasse più di 3000€ di superbollo

  4. #4

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    Re: in arrivo il "bollo europeo"

    Citazione Originariamente Scritto da crisraul Visualizza Messaggio
    E così che dopo i blocchi ai vari Euro ci mettono le tasse per obbligarci a cambiare le auto Diesel, cosa che io farei anche domani se il corrispettivo a benzina della mia non pagasse più di 3000€ di superbollo
    In realtà se così è come scritto da Danielik fosse, non ci metterebbero le tasse per cambiare le auto DIESEL, ma si creerebbe una sorta di tassa automobilistica Europea che porterebbe ad una tassazione in base a quanto utilizzi l'auto e per cui quanto inquinamento immetti in atmosfera, che carburante utilizzi e soprattutto che classe di inquinamento ha il motore che utilizzi, a questo punto non verremmo penalizzati solo noi ma tutti coloro che in Europa non sono a norma. Il motore a Benzina non è molto meglio, è sempre un combustibile fossile che immette in atmosfera alti inquinati, non è nemmeno certificato sia poi meno inquinante del Diesel, diciamo che al momento lo fanno passare per tale ma no so fino a che punto sia veramente vero. A mio avviso chi ha delle auto Diesel di nuova generazione al momento può anche stare tranquillo, certo è che il futuro ci vedrà costretti a pensare a nuovi propulsori e a pensare seriamente anche allo smaltimento delle tantissime batterie che si metteranno sul mercato con l'ingresso dell'elettrico, e della produzione di Energia elettrica che non credo al momento sia tale da consentire un utilizzo massivo, insomma tante cose, tante variabili, ma da qualche parte bisogna pure iniziare
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  5. #5

    Re: in arrivo il "bollo europeo"

    Citazione Originariamente Scritto da andrega Visualizza Messaggio
    A me pare sia una misura non paragonabile al Superbollo introdotto negli anni 70, quella era una tassa su TUTTI i motori Diesel e si pagava un tot ogni CV fiscale di Potenza Motore, quindi legato alla cilindrata, da quello che scrivi tu dovrebbe invece essere legato alla classe di inquinamento del veicolo, cilindrata e kilometraggio e non legato al solo motore Diesel ma a qualsiasi motorizzazione.

    Che piaccia o meno stiamo andando incontro ad un periodo di grande trasformazione in questo ambito, ci lamentiamo tutti che l'aria fa schifo, che ci ammaliamo ecc ma poi nessuno vuole rimetterci. A Milano circolano un sacco di auto e soprattutto mezzi commerciali e ancor di più mezzi dello stato o delle istituzioni che sono altamente inquinanti, ci sono dei BUS Militari che girano che come minimo avranno 50 anni, questi non sono mai toccati, per regolamentare a mio avviso bisognerebbe iniziare proprio da li, togliere dal parco mezzi circolanti tutto ciò che è obsoleto e non rispetta nulla, a quel punto potremmo iniziare a parlare di riduzione dell'inquinamento seriamente. Ci sono dei paesi in Europa che hanno un parco mezzi circolanti da fare paura, autovetture e mezzi commerciali tenuti insieme con il nastro adesivo, età media 40 anni con una classe di inquinamento inesistente, quei mezzi, e sono tantissimi, immettono nell'atmosfera una quantità di inquinanti altissima, l'intervento dell'EUROPA che potrebbe penalizzare questa pratica sarebbe fondamentale, l'eliminazione di questi mezzi da tutta Europa e non solo dal nostro orticello, porterebbe certamente ad una qualità di aria migliore, l'inquinante che vien immesso in atmosfera ad esempio a Malta (ci sono appena stato) prima o poi ce lo respiriamo anche a Berlino e viceversa. L'unico sistema per fare desistere la gente dall'utilizzo di pratiche dannose per la salute pubblica, inquinamento, raccolta differenziata, plastiche ecc ecc è quella di toccarli nel portafoglio, spiace affermarlo ma credo proprio sia così, probabilmente facendo pagare a questi catorci una tassa molto alta forse le cose potrebbero cambiare, non è detto purtroppo, noi umani sappiamo farci del male benissimo, ma bisogna provarci

    La tassa Europea potrebbe anche starci, uniformare potrebbe essere un vantaggio ma a quel punto dovremmo avere dall'Europa un vantaggio economico per la modernizzazione dei parco circolante, incentivi, nuovi motori, sviluppo di nuove tecnologie e sinceramente a breve tempo la vedo una cosa molto difficile da realizzare, soprattutto perché gli interessi su combustibili fossili è ancora molto alto e non fa comodo a nessuno, reinvestire i soldi ricavati da queste tassazioni per aiutare ed incentivare il cambio di motori non solo nel nostro orticello ma in tutta l'area geografica dove viviamo.
    Materia comunque complessa da gestire quella del bollo unico europeo, penso ad esempio come potranno calcolare l'importo sulle vetture ibride, quanti km a fossile e quanti ad elettrico.....
    Sicuramente stiamo entrando in una nuova era per la movimentazione di cose e persone, ma al momento vi è una grande incertezza sui tempi e sui modi, questo genera grande indecisione sugli acquisti di autovetture, credo che anche il settore caravan dovrà trovare soluzioni che possano permettere a vetture di minor potenza di agganciare e trainare le caravan.
    Non escluderei anche una considerevole migrazione verso i camper.
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  6. #6
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    Re: in arrivo il "bollo europeo"

    L'idea, non nuova, di un bollo auto che venga pagato in base alll'uso che si fa dell'auto (e conseguente rapporto di "danno" su aria ed infrastrutture) è allo studio della CE da anni, la base dell'idea sarebbe far pagare meno chi stressa di meno le infrastrutture e l'aria. Il problema è proprio certificare i km percorsi da ogni utente, che probabilmente vorrebbe dire distribuire un rilevatore per ogni veicolo circolante (un investimento immane) che è a dir poco inverosimile. Il secondo problema è che (ad oggi) il governo europeo è più o meno in grado di dare "un consiglio" agli Stati membri e, fino a che si vorranno rispettare i legislatori degli Stati federati, stento a credere che ci sarà uniformità di "peso fiscale".
    Tipo l'ora legale, l'Europa decide di mantenerla 12 mesi, ma dicendo che ognuno dovrà decidere internamente... considerando che le esigenze dalla Scandinavia al Mediterraneo sono "vagamente" diverse, non è difficile pensare che ci potranno essere decisioni molto diverse tra Norvegia e Grecia. E lo stesso vale per la mobilità, che è anch'essa molto diversa tra Svezia e Malta....
    Il problema del nostro orticello è che essendo il bollo auto Europeo ideato come tassa di circolazione, temo che i nostri amati governanti manterranno la tassa di proprietà in altre forme...
    Ma tanto questa primavera cambia tutto.... o non cambia niente, come negli ultimi 12 mesi.
    Emanuele ('72) Corina ('87) Riccardo ('15 ma sono già il capitano)
    Land Rover Discovery Sport HSE, Td4 150, Auto + Knaus Sudwind Silver Selection 450 FU + ATC (Susy)

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  7. #7
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    Re: in arrivo il "bollo europeo"

    Citazione Originariamente Scritto da danielik Visualizza Messaggio
    Materia comunque complessa da gestire quella del bollo unico europeo, penso ad esempio come potranno calcolare l'importo sulle vetture ibride, quanti km a fossile e quanti ad elettrico.....
    Sicuramente stiamo entrando in una nuova era per la movimentazione di cose e persone, ma al momento vi è una grande incertezza sui tempi e sui modi, questo genera grande indecisione sugli acquisti di autovetture, credo che anche il settore caravan dovrà trovare soluzioni che possano permettere a vetture di minor potenza di agganciare e trainare le caravan.
    Non escluderei anche una considerevole migrazione verso i camper.
    E' la seconda volta in poche settimane che leggo questa tua considerazione... allora mi viene in mente una domanda/battuta. Ma tu, vuoi passare dalla caravan al camper e cerchi di convincerti o trovare sostenitori all'idea? io continuo a ribadire che il punto è che i due mezzi non hanno le stesse peculiarità, e quindi mi arrangerò a trainare con quello che ci sarà....

    Lasciando le battute (spero siano da te tollerate), e ne abbiamo parlato spesso (ma in questo 3d è OT), probabilmente il modo di costruire Caravan nel vecchio continente è antiquato o troppo tradizionale rispetto a quanto sia cambiata (o stia cambiando) la mobilità privata. Oltre oceano (per mille ragioni) non si fanno certo problemi di peso nella costruzione delle roulotte, forse qualche scrupolo in più nel vecchio continente dovremmo farcelo visto che più o meno le caravan si costruiscono come 30 anni fà ma con più servizi/accessori. Ma vista la domanda generale in Europa (di Caravan) credo sia più facile sfornare 50.000 auto nuove ibride con più capacità di traino, piuttosto che vedere 50.000 nuove roulotte più leggere...
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  8. #8

    Re: in arrivo il "bollo europeo"

    Citazione Originariamente Scritto da Grifo Visualizza Messaggio
    E' la seconda volta in poche settimane che leggo questa tua considerazione... allora mi viene in mente una domanda/battuta. Ma tu, vuoi passare dalla caravan al camper e cerchi di convincerti o trovare sostenitori all'idea? io continuo a ribadire che il punto è che i due mezzi non hanno le stesse peculiarità, e quindi mi arrangerò a trainare con quello che ci sarà....

    Lasciando le battute (spero siano da te tollerate), e ne abbiamo parlato spesso (ma in questo 3d è OT), probabilmente il modo di costruire Caravan nel vecchio continente è antiquato o troppo tradizionale rispetto a quanto sia cambiata (o stia cambiando) la mobilità privata. Oltre oceano (per mille ragioni) non si fanno certo problemi di peso nella costruzione delle roulotte, forse qualche scrupolo in più nel vecchio continente dovremmo farcelo visto che più o meno le caravan si costruiscono come 30 anni fà ma con più servizi/accessori. Ma vista la domanda generale in Europa (di Caravan) credo sia più facile sfornare 50.000 auto nuove ibride con più capacità di traino, piuttosto che vedere 50.000 nuove roulotte più leggere...
    Non me la prendo mai per le battute
    Rispondo anche se in OT
    Non cambio da caravan a camper per le scarse uscite, ma non nego che se dovessi in futuro farne di molto più frequenti una valutazione in merito potrei anche farla.
    Ma tranquillo adoro la caravan e per il momento è solo un lontano pensiero.
    La mia era una riflessione su ciò che sta avvenendo a questo
    bellissimo mezzo ricreativo.
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  9. #9
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    Re: in arrivo il "bollo europeo"

    Per tornare in topic, c'é un modo semplice quanto antipatico per applicare una tassa ad utilizzo ed inquinamento, se ne parlò qualche anno fa. Spalmare gli introiti del bollo sui litri di carburante venduti.

    Un ulteriore tassa sulla benzina che a quel punto:
    - viene pagata da chi usa le infrastrutture localmente, a prescindere dalla targa, inclusi i turisti ed i trasportatori di passaggio
    - viene pagata in funzione di quanto si usano le infrastrutture
    - viene indicizzata in parte all'inquinamento (almeno alla CO2, per gli altri inquinanti non é immediato).

    Ci sono anche una lista di contro....ovviamente.

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  10. #10
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    Re: in arrivo il "bollo europeo"

    Scusate, ma non so se avete visto che tra le città italiane in cui l'inquinamento è più alto c'è anche Venezia. Allora mi chiedo: o i vaporetti inquinano veramente tanto o il problema dell'inquinamento non dipende solo dai mezzi di trasporto.
    Perché allora, oltre che rompere le scatole ai soli automobilisti, non si obbligano alla sostituzione tutti i possessori di caldaie ormai obsolete? Che sia perché i controlli sono troppo difficili e non sanno come fare una query su un database che è già in loro possesso? che sia per ragioni di immagine politica?
    Non lo so, ma sta di fatto che fanno pagare sempre gli stessi. Ci sono condomini vecchi che inquinano più dell' Ilva, ma contro di loro, mai niente.
    Mica tutti usano l'auto per andare al bar! C'è anche chi ha la sfortuna di lavorare a chilometri da casa in tratte non servite da mezzi pubblici e questi verrebbero cazziati 3 volte, visto che impiegano molto tempo per il viaggio, non hanno mezzi pubblici per i quali pagano comunque le tasse e a differenza di liberi professionisti non possono detrarre le spese di auto e carburante.
    "DS7 1.5D Opera",Waiting Hobby Ontour 390 SF

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