Se non dispiace vorrei riassumere e condividere la nostra piccola vacanza, in maniera più dettagliata, se è gradita.
Ebbene si, finalmente dopo tante esitazioni, date, incastri, problemi siamo riusciti a ritagliarci una settimana di vacanza, poca ma meglio di niente.
Avevamo deciso comunque di partire senza prenotazione ma una domenica di metà luglio invio alcune mail e tra queste chiedo senza tante speranze anche al Caravan Park Sexten. In 10 minuti mi rispondono che hanno posto (ultima piazzola disponibile). Una Premium, addirittura di quasi 300 metri quadri!
Confermiamo seduta stante e provvediamo all’ invio della caparra, a quel punto mancano poco più di tre settimane alla partenza agognata.
Arriva il 7 agosto e vado in ufficio per una mezza giornata per sbrigare le ultime cose e riesco a liberarmi verso le 15 e 30. La caravan è praticamente pronta che “freme” in giardino, come l' auto, quasi come due missili sulla rampa, pronti a guizzare fuori dal cancello!
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Ceniamo, non mi ricordo più con cosa, e verso le 9 partiamo, prima sosta in autogrill nei pressi di Vittorio Veneto per un cappuccino e per far sgranchire le gambette al cane
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Poi si riparte e si esce dall’ autostrada, si entra nel Cadore e si intravedono i primi lampi che preannunciano niente di buono, considerato che in quella settimana si è verificata una tragica frana a San Vito di Cadore, con purtroppo tre persone morte.
Passiamo Cortina d’ Ampezzo, verso la mezzanotte, il traffico è praticamente inesistente. Inizia a piovere. La pioggia aumenta e da Botestagno verso il Passo Cimabanche oltre al buio, la pioggia torrenziale ci si mettono anche le nuvole basse. Il treno procede senza indugi, sale benissimo, affidabile!
Decidiamo verso le due di notte di fermarci in uno spiazzo sulle rive del lago di Landro, scorgiamo un’ altra caravan in sosta notturma e ci mettiamo 50 metri più avanti. Piove sempre e tantissimo, ci infiliamo nei letti già pronti e buonanotte, una bellissima dormita fino alle 8 del mattino, veniamo svegliati dal passaggio dei primi camion e auto in transito sulla statale.
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Risveglio dalla finestra della caravan!
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Il gruppo del Cristallo dalla finestra del bagno:
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Cosa facciamo, scendiamo?
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Ripartiamo con calma, cerchiamo un posto dove fermarci per la colazione ma non riusciamo.
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Ci dirigiamo verso Dobbiaco per poi deviare per San Candido e arrivare infine a Sesto e memori della confusione al Check-in del campeggio, ci fermiamo appena fuori il campeggio, in salita e chiedo alla reception se la piazzola è già libera, mi dicono di passare verso mezzogiorno! Ok, nessun problema ce lo aspettavamo e risaliamo fino a Passo MonteCroce Comelico (Kreuzberg Pass) dove decidiamo di fermarci per la colazione. Sul Passo non c’ è posto, invertiamo e scendiamo 50 metri più sotto in uno spiazzo. Giriamo il frigo a gas e ci piazziamo comodi a godere del sole che è uscito e che regala scampoli di un paesaggio che non stanca mai.
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Nel frattempo arriva l’ ora di entrare, scendiamo e percorriamo i pochi chilometri che mancano e riusciamo ad entrare in campeggio. La piazzola è stupenda, grande, terrazzata, con siepi per la privacy. Apriamo il verandino, mettiamo fuori due sedie e un grossissimo rombo di tuono ci saluta, quasi mi spaventa! Poco dopo inizia a piovere in maniera torrenziale per almeno quattro ore con grandinata che ci fa temere il peggio! Fortunatamente nessun danno, era mista all’ acqua!.
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Smette sotto sera e terminiamo i preparativi. Niente stuoia in piazzola, c’ è un meraviglioso fondo ghiaioso con erba verde dalle parti!
Arriva ora di cena e naturalmente ci fiondiamo in Taverna, non si sbaglia mai, si mangia veramente bene e l’ atmosfera è sempre piacevole.
La vacanza può partire, ci si sveglia la Domenica mattina e un sole splendido ci ragala una giornata meravigliosa:
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Decidiamo di fare quattro passi nei dintorni, nel pomeriggio arriverà nostra figlia con il fidanzato e dovremo montare una tenda per loro.
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Finiti i saluti, montata la tenda, tutti in Taverna, questa volta una bella pizza, per me una pizza Malga di Sesto, con fette di speck tagliate “al coltello” (mezzo centimetro di spessore) e formaggio di malga al posto della mozzarella, speciale……come al solito accompagnato da questa leggiadra donzella bionda!
Il giorno dopo ognun per se, mia figlia escono per una escursione e noi invece ci dedichiamo con calma ad una ottima colazione al sole, e al relax.
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Poi quattro passi con il cane nei dintorni, discesa in paese a San Candido (Innichen), spesa da Sentfer e preparazione del pranzo.
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..SEGUE..