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Discussione: DIARIO DI VIAGGIO: OLANDA - 1^ Parte

  1. #1
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    DIARIO DI VIAGGIO: OLANDA - 1^ Parte

    Vi presento in sintesi la mia vacanza appena terminata in Olanda.

    Partenza 15 giugno 2014 Varazze - S. Gottardo km 321

    Equipaggio: Franco, Laura e ....Alessio 11 anni, Rebecca 8 anni, Leonardo 2 anni.
    Hiunday Tucson Crdi 2.0 140 cv e Eiffeland Holiday 500 con mover enduro.


    Abbiamo un mese a disposizione e quindi non abbiamo fretta di raggiungere l'Olanda, prevedo una tappa di qualche giorno a Rust in Germania, una tappa di qualche giorno ad Anversa in Belgio fino ad arrivare in Olanda. Al ritorno invece seguo la strada più breve attraversando la Germania. Ho fatto scorta di pasta, formaggio grana, vino, biscotti....

    Partiamo con molto ritardo ma non c'è fretta...infatti arriviamo al S. Gottardo verso le 17.30 e troviamo coda. Visto che in Svizzera i campeggi sono cari e che è già un pò tardi decido di pernottare nell'area di servizio Stalvedro (wi-fi gratis) prima del tunnel (foto). Siamo 2 roulotte e 4 camper, notte tranquilla e anche abb. silenziosa. La mattina partiamo alla volta di Rust...
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  2. #2
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    Re: DIARIO DI VIAGGIO: OLANDA - 1^ Parte

    DIARIO DI VIAGGIO: OLANDA - 2^ Parte

    16 giugno - S. Gottardo - Rust (D) km 229
    Arriviamo a Rust dove pernottiamo nel campeggio all'interno del parco Europa Park, pubblicizzato come il più grande di Europa. Le piazzole sono essenziali quasi un parcheggio mentre i bagni e il resto sono carini in stile western, c'è molta affluenza e il campeggio funziona come un parcheggio con la sbarra e la cassa per il pagamento (contanti) 6 euro di giorno e 22 per notte compresa 220 v, scarico wc 1 euro, acqua calda gratis, wi-fi a pagamento. Il parco merita la visita, in stile Gardaland molto curato con attrazioni per grandi e piccini, in un giorno non si riesce a visitare tutto ma per noi va bene così.

    Visita a Strasburgo (Francia)
    Approfittiamo per visitare Strasburgo non molto distante. Abbiamo visto la Cattedrale di Notre Dame bellissima e imponente (142 mt.) con all'interno l'orologio astronomico (visita euro 2) e la terrazza panoramica ( euro 5), nella piazza antistante la Cattedrale c'è una casa tutta in legno magnifica che stona con tutto il resto....è la Maison Kammerzel ora un ristorante di lusso che fu la dimora di un ricco commerciante di formaggi, non è facile vederla ma se ci sono dei giapponesi ...non potete sbagliare perchè è molto fotografata. A piedi si raggiunge la Petit France, un borgo tutto sul Reno curato, con fiori ovunque e canale navigabile (tour in battello circa 9 euro) e una piazzetta con vari bar (niente di speciale). Per gli amanti dell'arte ci sono anche i musei di Palazzo Rohan (arti decorative, belle arti e museo archeologico)e un museo di arte contemporanea famosissimo.... noi non siamo andati per non tediare i bimbi e anche perchè io non conosco la differenza tra un Renoir e una torta Sacher...
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  3. #3
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    Re: DIARIO DI VIAGGIO: OLANDA -

    DIARIO DI VIAGGIO: O​LANDA 3^ Parte 19 GIUGNO RUST (D) - ANVERSA (BELGIO) km 590

    Partiamo dalla Germania per raggiungere il Belgio dove vogliamo fermarci per visitare Anversa e qualche Abbazzia di frati..non tanto per la fede quanto per la birra. Sconfiniamo per pochi km in Francia (10 euro di autostrada) per risalire quasi tutto il Belgio per 590 km (autostrada gratis) con strade belle, scorrevoli e con pochissime auto. Arriviamo nel prescelto campeggio a Gierle Camping De Lisle Bergen con parco giochi all'interno ma apprendo alla reception che all'indomani ci sarà proprio lì vicino una kermesse musicale della durata di 2 giorni con musica 24 ore su 24 e giovani ubriachi ovunque. Ripiego per il Camping Baalse Hei (vedi foto), tanto bello nel sito quanto fantama nella realtà...bagni raccapriccianti,pagamento anticipato, acqua calda a pagamento... da evitare, unica nota positiva le piazzole con erba curata e il prezzo 20 euro a notte. All'indomani andiamo a visitare la celebre Abbazzia Westmalle dove vivono dei frati che producono due tipi di una famosissima birra ma la visita è concessa solo 1 giorno alla settimana..... ed era ieri. Per fortuna ci indicano gentilmente una struttura di fronte (mi sembra si chiami Caffè Westmalle) dove poter mangiare e gustare la birra Westmalle. Non vi dico che roba....carissimo e schifosissimo, ma che cavolo mangiano i Belgi? Andiamo via disgustati e delusi, pazienza. Il giorno dopo lo dedichiamo ad Anversa, visitiamo la Cattedrale di Nostra Signora e le due piazze centrali Grote Markt e Goen Plants ricche di movimento e negozietti vari. Da non perdere, già che siete lì, nella via Oude Koornmarkt il vicolo medievale nr. 16 molto tipico e unico. Meritava anche visitare Bruges ma non siamo andati.
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  4. #4
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    Re: DIARIO DI VIAGGIO: OLANDA -

    DIARIO DI VIAGGIO: OLANDA 4^ Parte 21 giugno Anversa (Belgio) - Wassenaar (Olanda) km 134

    Arriviamo vicini alla costa olandese a Wassenaar nel famoso Camping Duinrell con parco giochi all'interno veramente carino. Costo 2 notti 117 euro con ingresso al parco compreso. Unica nota dolente i corvi e i gabbiani veramente fastidiosi che ti assalgono la pattumiera di notte. Questo campeggio merita solo poche notti giusto per il parco e qualche visita dei dintorni.

    VISITA A SCHEVENINGEN Di sera abbiamo visto questa bel lungomare con spiagge enormi, casinò e molti giovani nei tanti locali, comunque niente di entusiasmante se non il sole che tramonta tardissimo (circa le 22.30). Difficile trovare parcheggi con possibilità di pagamento con monete, sono tutti a tessera pre-pagata........per fortuna un barista ci ha dato la sua.
    VISITA ALL'AIA - DEEN HAAG Purtroppo l'abbiamo vista solo dall'auto perchè gli unici parcheggi a pagamento con monete erano interrati con altezza massima troppo bassa per la nostra auto con baule montato sul tetto. Un vero peccato anche perchè Deen Haag era proprio carina da visitare.

    IL RACCONTO CONTINUA DOMANI..........

  5. #5

    Re: DIARIO DI VIAGGIO: OLANDA - 1^ Parte

    Complimenti per il viaggio, racconto molto interessante, aspettiamo il resto del viaggio.

  6. #6
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    Re: DIARIO DI VIAGGIO: OLANDA - 1^ Parte

    ti leggo :D

    inviato dal cellulare
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  7. #7
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    Re: DIARIO DI VIAGGIO: OLANDA - 1^ Parte

    Grazie molto interessante!
    Simone '66 + Carmen '78 + Claudia '07 + M.Tullio '09 + I.Augusto '11
    Audi C4 2.0E + Caravelair 486 Primavera (clima + enduro)

  8. #8
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    Re: DIARIO DI VIAGGIO: OLANDA -

    DIARIO DI VIAGG​IO: OLAND​A 5^ Parte 23 giugno WASSENAAR - AMSTELVEEN (AMSTERDAM) 48 km

    Arriviamo al camping Het Amstredamse Bos di buon'ora e ci sistemiamo in un'ampia piazzola in erba curata vicino ad un largo canale di acqua. Ho scelto questo campeggio perchè mi sembrava tranquillo (e lo è) frequentato da persone "normali", avevo timore che nel campeggio Gaasper molto vicino al centro di Amsterdam potesse essere frequentato da giovani interessati alla "Amsterdam libera nei suoi eccessi" inoltre avendo le bici sapevo che anche partendo dalla vicina Amstelveen sarei arrivato ad Amsterdam attraverso 2 parchi e piste ciclabili facili e segnalate. Il campeggio è minimale, costo euro 29 al giorno, docce a pagamento, bagni semplici e puliti, nessun gioco per bambini, market solo per la sopravvivenza, un bel locale al coperto con tavoli e cucina comune insomma niente di speciale ma va bene così....talpe e conigli ovunque e qualche aereo che passa poco vicino (mai di notte). Il gestore molto scortese (non il figlio) si è dimostrato insofferente all'unica mia richiesta di una cartina del parco e addirittura alla nostra partenza mi reco per pagare alle 11 dicendo che sarei partito entro le 12 mi ha risposto che quando vedrà la roulotte dalla sbarra mi farà pagare ma il ritardo di 5 minuti sarà conteggiato come un'altra giornata, quindi mi rimette in mano la carta di credito e mi "sorride" senza dirmi che accetta solo contanti oppure carta con maggiorazione del 5%. Non è la prima volta che noto questo affetto verso l'italiano....peccato.

    VISITA AD AMSTERDAM
    Decidiamo di dedicare la giornata ad Amsterdam e prepariamo le bici. Io, mia moglie e Alessio con la propria bici, Rebecca e Leonardo dentro il carretto che traino io. Partendo dal campeggio che è all'ingresso dell'omonimo parco Amsterdmse Bos inizia un bellissimo percorso di circa 14 km di cui 10 attraverso 2 parchi di libero accesso, pieni di vegetazione e strade ben segnalate e circa 4 km in piena strada cittadina. Il primo parco, Amsterdamse Bos, è incredibile...sembra un bosco fatato con scoiattoli-conigli (fantastico andarci di sera in bici) è grandissimo e bisogna seguire bene i cartelli altrimenti ci si perde. Ci sono stradine asfaltate ciclabili, stradine strette sterrate pedonali e pure strade in terra per i cavalli....da non credere!!! Vediamo anche diversi posti con giochi, un centro di hockey su prato grandissimo ed altri siti di aggregazione giovanile e non...alla fine del parco un centro avventura per ragazzi ed adulti con arrampicate su alberi e percorsi tarzan-type e un canale enorme dove ci sono spesso gare di lunghe canoe a remi. Usciti dal parco si percorrono pochi km in strada senza particolari problemi...solo molta attenzione agli altri ciclisti che sono comunque tolleranti dei turisti-lumaca ma che hanno fretta perchè vanno al lavoro ecc.. Si arriva all'ingresso del secondo parco Vondel Park più piccolo e meno verde, più frequentato da ciclisti di ogni tipo che sfrecciano per le loro commissioni, anche qui laghetti-papere ecc...all'uscita del Vondel Park siamo alle porte della caotica Amsterdm (circa 30 min di bici) e qui le cose cambiano un pochino perchè sarebbe difficoltoso e un po' pericoloso visitare la città in bici per via del traffico (di bici) intenso e una pericolosa linea di tram su rotaia che viaggia sicura sui suoi binari tagliando a destra e sinistra in mezzo alle bici...no, ho 3 bimbi di cui uno molto piccolo e il carretto attaccato alla bici, non si può andare in bici ad Amsterdam piano-piano con gli occhi sulla mappa ...ti travolgono. Decidiamo quindi di legare con catene le bici nella vicinissima Piazza Leidse Plein (dove giocano sempre a scacchi) di fronte all'uscita del Vondel Park e di proseguire a piedi la nostra visita. Scelta azzeccata, a piedi è molto meglio e giri con calma tutto il centro fino alla stazione centrale (central station), proseguiamo verso Markt dove lì vicino c'è un mercatino giornaliero di soli fiori e bulbi di ogni tipo, infatti mia moglie mi ha detto:"Caro compriamo qualche bulbo ?" ...risultato... 200 bulbi assortiti per 20 kg di peso circa, poi la grande Piazza Dam (foto) dove si trova il museo delle cere (troppa coda) e tanti artisti di strada, in Piazza Dam ho letto che c'è una grande porta difficile da trovare (e infatti non l'ho trovata) che accede nel quartiere anticamente abitato dalle beghine (donne vedove o non sposate dedite alla cura di malati o bisognosi) chissà perchè queste beghine mi incuriosivano.......si arriva poi in Oude Kerk. Facilmente si raggiunge anche la storica zona a luci rosse che ho visitato (senza bimbi) per curiosità ma è stata una delusione...donne in vetrina di 40-50 anni, sovrappeso e navigate....un pò squallido, normali bar con a listino in bella mostra thè con vari tipi di funghi allucinogeni o biscotti alla marijuana (4 euro), coffee shop pieni di giovani che fumano e negozi-ferramenta per soli uomini! Abbiamo tentato anche di visitare la casa di Anna Frank ma la coda era interminabile. Che dire di Amsterdam...caotica ma non troppo, un miscuglio di razze e tipologie di persone: dall'uomo in giacca e cravatta con capelli rasta a coppie con lei olandesina bionda e lentiggini e lui nero che più nero non si può con stupendi figli mulatti con ricciolini biondi oppure coppie omosessuali tranquillamente mano nella mano, decine e decine di vie piene di uffici e negozi di ogni tipo ( una commessa troverebbe lavoro in 2 giorni), gente che mangia a tutte le ore e proprio qui ho assaggiato la famosa aringa cruda con trito di cipolle crude...buonissima!!!!! Insomma Amsterdam è ubriacante e coinvolgente....dopo qualche giorno ho detto a mia moglie: "Torniamo ad Amsterdam?" e così è stato, abbiamo passato un'altra giornata in quella città così particolare.
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  9. #9

    Re: DIARIO DI VIAGGIO: OLANDA - 1^ Parte

    Bellissimo racconto, fa venire la voglia di ritornare li.

  10. #10
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    Re: DIARIO DI VIAGGIO: OLANDA -

    DIARIO DI VIAGGIO: OLANDA 6^ Parte


    VISITA A DELFT

    Visitiamo la bellissima Delft ( prime 3 foto) in due volte che dista circa 50 km dal campeggio, è carina pulita con una grande piazza centrale con una bella cattedrale visitabile a pagamento. Tanti negozietti e ristorantini e anche qui in un banchetto di strada già la mattina panino con aringa e cipolle + birretta, mi segue anche mio figlio con panino e salmone. La sera abbiamo cenato nel ristorante italiano Stromboli, ottima pizza (4 pizze, 2 birre, 2 coca cola, 1 caffè... 52 euro). Mercato da non perdere il Sabato oppure mercato dell'antiquariato il mercoledì molto carino. Conviene parcheggiare nel vicino parcheggio al coperto Parking Markt seguire le indicazioni (8 euro circa 2 ore e mezzo).

    VISITA A EDAM e VOLENDAM

    In un giorno abbiamo visto Edam (4° e 5° foto), famosa per il mercato dimostrativo della vendita del formaggio ma peccato che iniziano dal 2 luglio...per il resto non è niente di particolare, si può evitare e preferire Alkmar (vedi in seguito). Ci siamo spostati a Volendam anch'essa non particolarmente bella dove abbiamo visitato una piccola cascina (molto pubblicizzata) dove fanno il formaggio e vendono i tipici zoccoli olandesi con spiegazione.

    VISITATO DE ZAANSE SCHANS
    (6° - 7° - 8° foto)

    Nel navigatore inserite come città Zaandam (almeno nel mio Garmin Nuvi Zaanse Schans non la trovava). Veramente bella e curata, una bomboniera a cielo aperto con molti mulini (alcuni visitabili per pochi euro), pecore, cigni nei canali e negozietti per turisti carini. Insieme a Delft fin'ora è il più bel posto visitato. Piccolo parcheggio prima dei mulini (8 euro max.) si inizia con un grande negozio di souvenir (non potete sbagliare perchè nella parete esterna ci sono moltissimi zoccoli appesi e nel'erba altri zoccoli gialli giganti) dove all'interno troviamo una bella dimostrazione di come si facevano a mano gli zoccoli e come si fanno ora con le macchine e moltissimi zoccoli da acquistare. Si inizia poi il percorso a piedi o in bici per vedere i mulini che servivano non solo per muovere le acque nelle "chiuse" ma anche per ridurre in polvere pietre colorate per estrarre pigmenti da tintura o mulini che generavano movimento per vere e proprie segherie. I bambini si sono divertiti molto, il posto veramente rilassante ed insolito.

    VISITATO KINDERIJK (9° - 10° - 11° foto)

    Raggiungiamo Kinderijk attraversando con la macchina un canale (3.70 euro per 30 sec. di navigazione). Vediamo subito questi meravigliosi 19 mulini patrimonio dell'Unesco e scarichiamo le bici e il carretto. C'è un piccolissimo parcheggio all'ingresso ma nella strada che si percorre si trova posti liberi...giriamo in bici in questa stradina passando ad uno ad uno questi mulini così strani per noi ma così essenziali per loro nella lotta eterna con l'acqua e ne visitiamo uno per pochi euro, dentro è una abitazione vera e propria con tutti i movimenti del mulino a vista in legno, affascinante. All'esterno un omone in zoccoli spiega come bloccare o fare passare l'acqua attraverso la "chiusa" e come regolare la velocita delle pale....anche qui i bimbi si sono divertiti.

    CONTINUA..........
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