gigiotty
07-01-2013, 19:07
Questo Capodanno abbiamo deciso di passarlo soli soletti alla scoperta di Parigi.
Partenza dalla gigiotty’s house il 27 Dicembre, purtroppo dopo aver lasciato in pensione la nostra amata Cleo, è la prima vacanza senza di lei ma a Parigi è difficoltoso muoversi con i mezzi e cani al seguito, alle 9 si salpa, cielo coperto e circa 5°.
Abbiamo deciso di fare tappa a Lione al Camping Indigo Lyon, il viaggio si svolge senza particolari problemi e alle 16 siamo sul posto, da notare però che durante il viaggio troviamo prima nebbia, poi pioggia, poi neve appena usciti da Fréjus, poi sole e di nuovo pioggia con escursioni termiche dai -1° appena fuori dal Fréjus ai 26° dentro il tunnel ai 13° appena arrivati a Lione.
Giacché la sosta è solo per la notte, parcheggiamo senza nemmeno sganciare cosi l’indomani siamo già pronti ed alle 9 si riparte destinazione Parigi.
Viaggio abbastanza tranquillo, solo in qualche punto incontriamo un po’ di vento che ci fa rallentare la marcia, anche se tutto sotto una pioggerellina insistente ed alle 15 siamo al Bois de Boulogne, alle 16.00 abbiamo già piazzato caravan preingresso ed auto e purtroppo scopriamo che la stufa è defunta, non c’è modo di farla partire, e la sera prima andava.
Cambio la pila ma niente, consulto telefonico dapprima con Americandream ma nulla non c’è verso, fortuna che abbiamo montato il riscaldatore della Kronings, andremo con quello ed infatti alla sera abbiamo 23° in caravan quindi lascio la mascherina smontata con l’intendo l’indomani di provare l’ultima rianimazione poi rimontare il tutto.
Il primo giorno a Parigi si presenta pieno di belle sorprese, innanzitutto il tempo, ci svegliamo con un sole velato da qualche nuvola passeggera e una temperatura di 8° già alle 8 del mattino, durante il giorno arriverà ai 12-13 in barba a tutto l’equipaggiamento invernale che abbiamo portato.
Alle 8.50 siamo già sugli Champs Elysee, vuoti tutto chiuso e pochissima gente in giro, e iniziamo la nostra esplorazione di Parigi.
Mentre siamo in coda per salire alla torre Eiffel la seconda sorpresa di giornata, sentiamo al telefono la cugina di Ottavia che vive in Francia ed è in vacanza dai suoceri nei dintorni di Parigi, e che ci raggiungerà sotto la torre alla fine della nostra ascesa.
Così approfittiamo di lei e del marito, parigino di nascita, per proseguire la visita facendoci guidare da loro, ottimizzando cos’ gli spostamenti al meglio e visitiamo il quartiere latino, l’ile de Paris con Notre dame ed il quartiere con l’Opera, l’Hotel de la ville e i magazzini Lafayette.
La giornata si conclude al Trocadero di nuovo ai piedi della Torre illuminata, dove scattiamo qualche foto di rito e ci salutiamo dai cugini, rientriamo alla nostra beneamata casetta dove ci attende l’ultima sorpresa della giornata, la stufa è risorta.
Al nostro rientro sentiamo il classico tic tic tic del piezo della stufa, nel lasciare la mascherina smontata il giorno prima ho leggermente ruotato l’asticella del regolatore del gas.
Mi affretto (parola grossa perché ci vuole un buon quarto d’ora e l’invocazione di qualche santo) a rimontare la mascherina e provo et voilà la stufa funziona che è un piacere a sto punto perché non andasse prima non l’ho capito ma tant’è.
Così dopo doccia, cena e cartone in dvd ci stanchi ma contenti delle sorprese del primo giorno parigino, ci buttiamo a letto per il meritato riposo.
Il giorno dopo è dedicato a Montmartre, con Pigalle ed i suoi locali a luci rossi, il cimitero, al quale onestamente dedichiamo non molto tempo per passeggiare nelle vie del quartiere, piene zeppe di ristorante e di negozi stile mercato con le bancarelle che arrivano fino in strada.
Ci facciamo tutte le viuzze fino a salire alla cattedrale del Sacro Cuore dove ci fermiamo anche per la pausa pranzo con le tartiflette patate con cipolla, pancetta e formaggio servite in cartoccio, veramente ottime.
Scendiamo per la scalinata della cattedrale e ci ributtiamo nelle viuzze di Montmartre che nel frattempo si sono riempite di gente per poi riprendere la metro e dirigerci a Place de la Concorde, la piazza con l’obelisco in mezzo e la grande ruota panoramica da dove scattiamo la classica foto di tutti gli Champs Elysee con vista dell’Arc de Triomphe sul fondo.
Passeggiamo un po’ attraversando il parco che porta al Louvre, la visita è prevista per il 31, da lì ci spostiamo poi all’Hotel des Invalides, dove c’è la tomba di Napoleone.
Ci arriviamo però che sono già le 16.30, i bimbi (ed anche noi) cominciano ad essere stanchi, la fila fuori è discretamente lunga, allora ci accontentiamo di vederlo da fuori e poi ci soffermiamo su uno dei ponti della Senna con ottima vista sulla torre per attendere le 17 sperando che la illuminino già da quell’ora, nel frattempo ci gustiamo un servizio fotografico di due coppie di sposi sul ponte, evidentemente posto rinomato per le fotografie nuziale, ammirando, con brivido incorporato visto che nel frattempo la temperatura è scesa attorno ai 5°, una delle due spose che posa in un abito completamente sbracciato.
Alle 17 la torre non ne vuole sapere di illuminarsi ed allora si rientra all’ovile.
Il 31 come detto è dedicato al Louvre, ci dirigiamo per le 10.00 alla Fnac sugli Champs Elysee dove acquistiamo i biglietti, piccola annotazione, per un museo del genere pagare 11€ gli adulti e nulla i bambini è un prezzo più che popolare francamente mi aspettavo molto di più, grazie ai quali saltiamo tutta la fila ed entriamo direttamente al museo.
Abbiamo deciso di dedicarci alla sezione dei pittori italiani con visita d’obbligo alla Gioconda, dove c’è praticamente il mondo, ed alla sezione dei romani e degli egizi, oggetto di studio in quest’anno da parte di Giulia.
Alle 14.30 dobbiamo mollare il colpo, Andrea è da due ore che si lamenta che ha fame e che è stanco e sono due ore che gli dico che stiamo percorrendo la strada per uscire ma ormai non mi crede più (è piccolo ma non pirla), mentre Giulia si sta godendo la vista e sta in pratica fotografando tutto il fotografabile.
Il resto del pomeriggio lo passiamo un po’ a zonzo per il centro e rientriamo per preparare il cenone, che consumiamo in ½ ora circa, l’intento poi è quello di uscire più tardi, ma la pioggia che è iniziata, il fatto che il giorno dopo andremo ad Euro Disney e quindi non vorremo far tardi ed Andrea che ad un certo punto, mentre stiamo decidendo il da farsi, si infila la maglia del pigiama e ci dice “Ormai sono in pigiama non possiamo più uscire” ci fanno optare per restare in roulotte sotto le coperte.
Il primo giorno dell’anno è interamente dedicato ai bimbi, visita ad Euro Disney, partenza 8.30 dal campeggio, pioviggina e quindi ci attrezziamo di impermeabili, prendiamo metrò e quindi RER, entrambe gratis fino a mezzogiorno del primo dell’anno, che ci porta direttamente al parco.
Giornata che passa velocemente, fortunatamente il tempo volge al bello, tra le varie attrazioni del parco e l’incontro con i personaggi Disney, Topolino, Winnie the Pooh e Belle la principessa di La Bella e la Bestia, buttiamo un occhio velocissimo anche al secondo parco lo Studios solo per far andare Andrea sulla pista di Cars e poi rientriamo.
Il 2 sbaracchiamo tutto ed alle 10.00 si riparte verso casa, destinazione di nuovo Lione dove facciamo tappa per la notte, viaggio verso Lione tranquillissimo, quindi ne approfittiamo per prendere il bus e la metro per andare nel centro della Vieux Lyon.
Passeggiamo giusto un’oretta nelle viette del centro vecchio di Lione giusto per approfittare di un supermercatino ed acquistare due cose che ci servono e poi rientriamo anche perché qui fa molto più freddo rispetto a Parigi e si è alzato un venticello gelido per nulla piacevole.
Il 3 con calma sveglia ed alle 9.00 si parte destinazione casa dove arriviamo dopo un viaggio tranquillo tranquillo alle 15.30 un po stanchi ma felici della bella vacanza.
Adesso con calma metto qualche foto è che sono tantissime e le sto raccogliendo in un video.
Ciao a tutti
Partenza dalla gigiotty’s house il 27 Dicembre, purtroppo dopo aver lasciato in pensione la nostra amata Cleo, è la prima vacanza senza di lei ma a Parigi è difficoltoso muoversi con i mezzi e cani al seguito, alle 9 si salpa, cielo coperto e circa 5°.
Abbiamo deciso di fare tappa a Lione al Camping Indigo Lyon, il viaggio si svolge senza particolari problemi e alle 16 siamo sul posto, da notare però che durante il viaggio troviamo prima nebbia, poi pioggia, poi neve appena usciti da Fréjus, poi sole e di nuovo pioggia con escursioni termiche dai -1° appena fuori dal Fréjus ai 26° dentro il tunnel ai 13° appena arrivati a Lione.
Giacché la sosta è solo per la notte, parcheggiamo senza nemmeno sganciare cosi l’indomani siamo già pronti ed alle 9 si riparte destinazione Parigi.
Viaggio abbastanza tranquillo, solo in qualche punto incontriamo un po’ di vento che ci fa rallentare la marcia, anche se tutto sotto una pioggerellina insistente ed alle 15 siamo al Bois de Boulogne, alle 16.00 abbiamo già piazzato caravan preingresso ed auto e purtroppo scopriamo che la stufa è defunta, non c’è modo di farla partire, e la sera prima andava.
Cambio la pila ma niente, consulto telefonico dapprima con Americandream ma nulla non c’è verso, fortuna che abbiamo montato il riscaldatore della Kronings, andremo con quello ed infatti alla sera abbiamo 23° in caravan quindi lascio la mascherina smontata con l’intendo l’indomani di provare l’ultima rianimazione poi rimontare il tutto.
Il primo giorno a Parigi si presenta pieno di belle sorprese, innanzitutto il tempo, ci svegliamo con un sole velato da qualche nuvola passeggera e una temperatura di 8° già alle 8 del mattino, durante il giorno arriverà ai 12-13 in barba a tutto l’equipaggiamento invernale che abbiamo portato.
Alle 8.50 siamo già sugli Champs Elysee, vuoti tutto chiuso e pochissima gente in giro, e iniziamo la nostra esplorazione di Parigi.
Mentre siamo in coda per salire alla torre Eiffel la seconda sorpresa di giornata, sentiamo al telefono la cugina di Ottavia che vive in Francia ed è in vacanza dai suoceri nei dintorni di Parigi, e che ci raggiungerà sotto la torre alla fine della nostra ascesa.
Così approfittiamo di lei e del marito, parigino di nascita, per proseguire la visita facendoci guidare da loro, ottimizzando cos’ gli spostamenti al meglio e visitiamo il quartiere latino, l’ile de Paris con Notre dame ed il quartiere con l’Opera, l’Hotel de la ville e i magazzini Lafayette.
La giornata si conclude al Trocadero di nuovo ai piedi della Torre illuminata, dove scattiamo qualche foto di rito e ci salutiamo dai cugini, rientriamo alla nostra beneamata casetta dove ci attende l’ultima sorpresa della giornata, la stufa è risorta.
Al nostro rientro sentiamo il classico tic tic tic del piezo della stufa, nel lasciare la mascherina smontata il giorno prima ho leggermente ruotato l’asticella del regolatore del gas.
Mi affretto (parola grossa perché ci vuole un buon quarto d’ora e l’invocazione di qualche santo) a rimontare la mascherina e provo et voilà la stufa funziona che è un piacere a sto punto perché non andasse prima non l’ho capito ma tant’è.
Così dopo doccia, cena e cartone in dvd ci stanchi ma contenti delle sorprese del primo giorno parigino, ci buttiamo a letto per il meritato riposo.
Il giorno dopo è dedicato a Montmartre, con Pigalle ed i suoi locali a luci rossi, il cimitero, al quale onestamente dedichiamo non molto tempo per passeggiare nelle vie del quartiere, piene zeppe di ristorante e di negozi stile mercato con le bancarelle che arrivano fino in strada.
Ci facciamo tutte le viuzze fino a salire alla cattedrale del Sacro Cuore dove ci fermiamo anche per la pausa pranzo con le tartiflette patate con cipolla, pancetta e formaggio servite in cartoccio, veramente ottime.
Scendiamo per la scalinata della cattedrale e ci ributtiamo nelle viuzze di Montmartre che nel frattempo si sono riempite di gente per poi riprendere la metro e dirigerci a Place de la Concorde, la piazza con l’obelisco in mezzo e la grande ruota panoramica da dove scattiamo la classica foto di tutti gli Champs Elysee con vista dell’Arc de Triomphe sul fondo.
Passeggiamo un po’ attraversando il parco che porta al Louvre, la visita è prevista per il 31, da lì ci spostiamo poi all’Hotel des Invalides, dove c’è la tomba di Napoleone.
Ci arriviamo però che sono già le 16.30, i bimbi (ed anche noi) cominciano ad essere stanchi, la fila fuori è discretamente lunga, allora ci accontentiamo di vederlo da fuori e poi ci soffermiamo su uno dei ponti della Senna con ottima vista sulla torre per attendere le 17 sperando che la illuminino già da quell’ora, nel frattempo ci gustiamo un servizio fotografico di due coppie di sposi sul ponte, evidentemente posto rinomato per le fotografie nuziale, ammirando, con brivido incorporato visto che nel frattempo la temperatura è scesa attorno ai 5°, una delle due spose che posa in un abito completamente sbracciato.
Alle 17 la torre non ne vuole sapere di illuminarsi ed allora si rientra all’ovile.
Il 31 come detto è dedicato al Louvre, ci dirigiamo per le 10.00 alla Fnac sugli Champs Elysee dove acquistiamo i biglietti, piccola annotazione, per un museo del genere pagare 11€ gli adulti e nulla i bambini è un prezzo più che popolare francamente mi aspettavo molto di più, grazie ai quali saltiamo tutta la fila ed entriamo direttamente al museo.
Abbiamo deciso di dedicarci alla sezione dei pittori italiani con visita d’obbligo alla Gioconda, dove c’è praticamente il mondo, ed alla sezione dei romani e degli egizi, oggetto di studio in quest’anno da parte di Giulia.
Alle 14.30 dobbiamo mollare il colpo, Andrea è da due ore che si lamenta che ha fame e che è stanco e sono due ore che gli dico che stiamo percorrendo la strada per uscire ma ormai non mi crede più (è piccolo ma non pirla), mentre Giulia si sta godendo la vista e sta in pratica fotografando tutto il fotografabile.
Il resto del pomeriggio lo passiamo un po’ a zonzo per il centro e rientriamo per preparare il cenone, che consumiamo in ½ ora circa, l’intento poi è quello di uscire più tardi, ma la pioggia che è iniziata, il fatto che il giorno dopo andremo ad Euro Disney e quindi non vorremo far tardi ed Andrea che ad un certo punto, mentre stiamo decidendo il da farsi, si infila la maglia del pigiama e ci dice “Ormai sono in pigiama non possiamo più uscire” ci fanno optare per restare in roulotte sotto le coperte.
Il primo giorno dell’anno è interamente dedicato ai bimbi, visita ad Euro Disney, partenza 8.30 dal campeggio, pioviggina e quindi ci attrezziamo di impermeabili, prendiamo metrò e quindi RER, entrambe gratis fino a mezzogiorno del primo dell’anno, che ci porta direttamente al parco.
Giornata che passa velocemente, fortunatamente il tempo volge al bello, tra le varie attrazioni del parco e l’incontro con i personaggi Disney, Topolino, Winnie the Pooh e Belle la principessa di La Bella e la Bestia, buttiamo un occhio velocissimo anche al secondo parco lo Studios solo per far andare Andrea sulla pista di Cars e poi rientriamo.
Il 2 sbaracchiamo tutto ed alle 10.00 si riparte verso casa, destinazione di nuovo Lione dove facciamo tappa per la notte, viaggio verso Lione tranquillissimo, quindi ne approfittiamo per prendere il bus e la metro per andare nel centro della Vieux Lyon.
Passeggiamo giusto un’oretta nelle viette del centro vecchio di Lione giusto per approfittare di un supermercatino ed acquistare due cose che ci servono e poi rientriamo anche perché qui fa molto più freddo rispetto a Parigi e si è alzato un venticello gelido per nulla piacevole.
Il 3 con calma sveglia ed alle 9.00 si parte destinazione casa dove arriviamo dopo un viaggio tranquillo tranquillo alle 15.30 un po stanchi ma felici della bella vacanza.
Adesso con calma metto qualche foto è che sono tantissime e le sto raccogliendo in un video.
Ciao a tutti