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Visualizza Versione Completa : Parigi-Lago di kostanza 2010



Blizard
13-10-2010, 00:57
Lunedì 9 Agosto

Partenza verso ore 10,00 da Padova , direzione Valle d’Aosta, e più precisamente Morgex dove abbiamo individuato un campeggio, l’Arc en Ciel. Il tragitto in autostrada è molto tranquillo, verso le 17,00 dopo circa 400 km arriviamo. Il campeggio si trova a circa 7 km dall’uscita dell’autostrada appena fuori Morgex, non è molto grande, è il classico campeggio di montagna che si affaccia sul Monte Bianco, con qualche stanziale, manca il market ma è presente un ristorante pizzeria con bar. I servizi non sono al top, ma comunque puliti. Ci sono dei lavori di ampliamento in corso della struttura servizi, è’ presente anche un piccolo parco giochi per bambini, perfetto comunque per le nostre esigenze di una notte.

Blizard
13-10-2010, 01:24
Martedi 10 Agosto

Ci alziamo presto, la giornata oggi è speciale, soprattutto per i bambini, si deve passare per il Tunnel del Monte Bianco e si esce dal’Italia. Partenza da Morgex, destinazione Vignoles (Francia) praticamente a Beaune Borgogna, camping Les Bouleaux Km 350 circa.
Appena partiamo, facciamo gasolio e comprimo la I di Italia e l’attacchiamo alla rula, dopo 10 km ci troviamo davanti al tunnel, pochissima attesa, 5 min. Paghiamo il pedaggio di 47 € ci consegnano un opuscolo e un DVD sulla storia del tunnel, ed entriamo…..11 Km, velocità max 60 Km/h e distanza di 150 m tra i mezzi tassativa. All’uscita siamo in territorio Francese, inizia subito una discesa del 6%, da affrontare con prudenza, alla nostre spalle la maestosità del ghiacciaio del Monte Bianco e dopo un paio di tornanti, c’e un monumento alle persone che persero la vita il 24 marzo del 1999. Dopo una breve sosta in un parcheggio a Annemasse, cerchiamo di raggiungere Beaune utilizzando le strade nazionali, in quanto mi avevano detto che in Francia le autostrade sono care, purtroppo però tra paesi e rotonde, la nostra tabella di marcia inizia a essere troppo lenta, e a Bellegarde decidiamo di entrare in autostrada, verso le 17.30 usciamo dall’autostrada a Beaune (20,00€) e dopo 10 min siamo al Campeggio, situato a Vignoles che praticamente è la periferia di Beaune, molto carino e tranquillissimo, immerso nella campagna alle porte di un quartiere residenziale di villette tutte uguali con giardini curatissimi. I gestori del campeggio sono molto gentili, e ci chiedono subito se vogliamo prenotare le Baguette e Brioche per la mattina dopo, optiamo per due baguette. Il pagamento del campeggio viene fatto subito, in contanti (22,00€ a notte), il bancomat non ce l’hanno. Il gestore ci porta alla piazzola, molto grande e delimitata da piante. Al momento dell’attacco della corrente, mi accorgo che la presa non è la classica CEI, ma comunque in direzione con 20,00€ di cauzione forniscono gli adattatori. I servizi sono promiscui, ma in numero sufficiente e puliti. La notte passa tranquilla, e la temperatura è fresca circa 17°C.

Blizard
13-10-2010, 01:35
Mercoledì 11 Agosto

La partenza è verso le 10,00….oggi si arriva a Parigi, siamo tutti emozionati.
Riprendiamo l’autostrada che si presenta scorrevolissima, il panorama ci presenta campagne verdi con il nastro d’asfalto che sale e scende sulle colline infinite della Francia. Verso le 13.00 ci fermiamo su un autogril, quasi deserto, mangiamo un panino in rula e andiamo a prendere un caffè, sicuramente non come quello Italiano, ma comunque accettabile, i bimbi si divertono molto, in quanto nelle aree di sosta Francesi, ci sono sempre degli angoli giochi per bambini molto attrezzati. Ripartiamo verso le 14,00 e inizia a cadere qualche goccia di pioggia. Man mano che ci avviciniamo a Parigi il traffico aumenta, in prossimità di Fontamblau, usciamo dall’autostrada, attraversiamo le cittadina e verso le 17,00 arriviamo a Torcy sobborgo di Parigi vicino a Eurodysnei, dove avevamo prenotato la settimana prima il campeggio Le Parc de la Colina. Con il navigatore non abbiamo fatto fatica a trovarlo. In direzione, siamo accolti molto gentilmente da una signora, che ci ha dato parecchie informazioni , qui si possono acquistare anche i biglietti per Eurodysnei, cosa che noi invece avevamo già fatto per internet da casa sfruttando un’offerta. Sinceramente la prenotazione non serviva, in quanto il campeggio era mezzo vuoto, ma non sapendo, non volevamo rischiare di dover cercare un campeggio alternativo. Il campeggio è bello, su una collinetta molto verde e alberata, le piazzole in alto sono difficili da raggiunger con la rula soprattutto se il fondo è umido, ma comunque in caso di necessità è offerto un servizio di traino con un trattorino. Dopo esserci posizionati, andiamo in perlustrazione, i servizi non sono un gran che, ma accettabili, il WC kimico invece è un pò distante in pratica è all’entrata dove avviene lo scarico per i camper. Sempre all’entrata c’è un piccolo market dove si trova il minimo indispensabile e dove c’è la possibilità di prenotare le baguette per il giorno successivo.
Finito il giro di ricognizione, seguendo le indicazioni della reception, decidiamo di andare a fare la spesa a Lagny sur Mer a circa 3 km dal campeggio, su un supermercato Karefur. Impostiamo il navigatore e dopo 15 min, arriviamo. Il supermercato si trova proprio in paese, e ha un parcheggio gratuito. Entriamo nel supermercato, ma la sensazione subito non è delle migliori, infatti all’entrata c’è una guardia privata, stile rambo con un Pit Bul al guinzaglio con una museruola, tra gli scaffali, noto parecchi alimenti aperti e lasciati li , come se qualcuno li avesse aperti per verificare il contenuto, e molto sporco tra le corsie, verdura a terra pestata e sicuramente li dalla mattina, bho !! comunque acquistiamo quello che ci serve per rimpinguare un pò la nostra dispensa e torniamo al campeggio. Ormai si fa sera, mangiamo poi i bimbi a letto, mentre noi grandi finiamo le piccole faccende “domestiche” e poi a nanna anche noi, doma ci attende il 1°giorno a Parigi.

Blizard
13-10-2010, 01:40
Giovedi 12 Agosto

La sveglia è alle 8, ci prepariamo, zainetto in spalla con felpe berretti kway e acqua, saliamo in macchina verso le 9.30 e impostiamo il navigatore per raggiungere la stazione RER di Torcy che si trova a circa 3 km dal nostro campeggio. Ci arriviamo rapidamente e senza problemi, la stazione ha un grande parcheggio gratuito, il park è pieno di auto, probabilmente di tutti quelli che alla mattina devono raggiungere il centro di Parigi.
All’ingresso della stazione, decidiamo di fare il biglietto ‘Paris Visit di di 3 giorni, in pratica per tre giorni si possono utilizzare RER – Metro - Autobus indistintamente e si hanno anche degli sconti per entrare in alquanti musei. Devo dire che l’acquisto di questa tipologia di biglietto all’inizio è stata un pò sofferta in quanto non proprio economica e con molti pareri discordanti tra le fonti presso cui avevo cercato informazioni (di 4 biglietti due bambini e due adulti abbiamo speso 198 €). Tenendo conto comunque che un biglietto costa 1,30 € posso consigliare senza ombra di dubbio che conviene fare la Paris Visit, non per altro per tutte quelle volte che i bambini presi dalla foga di raggiungere le coincidenze della metrò “identificata come una giostra” hanno sbagliato tornello, e quindi dovevano rientrare !!!! Fatti i biglietti dunque, raggiungiamo il binario e aspettiamo la RER, nel frattempo guardandomi un pò in giro, mi accorgo della multi etnicità delle persone che mi circondano, noi forse siamo gli unici europei in quel momento, facce di tutti i tipi, non nascondo che il mio pensiero, va anche all’auto che ho lasciato in parcheggio!
Dopo qualche minuto arriva il treno, saliamo e iniziamo la scoperta di Parigi. I bimbi sono molto emozionati, e non vi nascondo che anche noi adulti lo siamo, controlliamo le fermate per renderci conto a che punto del tragitto siamo, la nostra è la linea B della RER. La stazione in cui dobbiamo scendere è Chatelet les Halles da qui poi prenderemo il metro per Trocadero, la nostra meta del giorno e la Torre Eiffel. Dopo circa 20 minuti, arriviamo alla nostra fermata, una città sotterranea piena di gente, negozi e musicisti che suonano nelle gallerie di collegamento dei vari binari. Ci troviamo in una realtà distante anni luce dal nostro paese di provincia, persone elegantissime si mescolano a persone in bermuda tutti però con un atteggiamento un pò alienato, cuffiette e telefonini di ultima generazione come compagnia, sembra che ognuno viva nella propria dimensione e che la gente attorno non esista, spostamenti veloci e sicuri, gli unici che fanno confusione sono i turisti che forse si divertono anche di questo mondo e che sicuramente sono un pochino impacciati nello spostarsiorientandosi con la piantina del metro e la segnaletica ottima per altro delle stazioni. Dopo aver preso altre due metrò, arriviamo a Trocadero, usciamo e finalmente vediamo la luce della Parigi di superficie. Usciamo proprio alle spalle della piazza del Trocadero, due passi e ci troviamo davanti alla maestosità della Torre Eiffel, se uno non l’ha mai vista, devo dire che fa molto effetto, è gigantesca 324 m. Dopo delle foto di rito con la torre come sfondo, destreggiandosi tra la miriade di vu cumprà che vogliono venderti delle piccole torri made in China 1 € 5 pezzi, anche abbastanza insistenti se devo essere sincero (attenzione perché sanno tutti un buon italiano) ci incamminiamo verso la torre, attraversiamo la Senna con i suoi Batou Musch che la percorrono in tutte le direzioni, e cerchiamo di capire come poter salire. Ci rendiamo conto che le entrate sono in prossimità dei piloni, si può salire a piedi oppure con l’ascensore. C’è molta coda , decidiamo comunque di metterci in fila ,non è possibile essere a Parigi e non salire , l’attesa è di circa 1 ora e mezza, ma per fortuna non c’è il sole a picco e osservando tutto quello che succede attorno a noi il tempo passa. È quasi mezzogiorno e mezzo, e prima di salire mangiamo un panino acquistato in una delle tante bancarelle che circondano il monumento. Prima di passare all’acquisto del biglietto (8 € gli adulti fino al secondo piano, il terzo era chiuso per un afflusso troppo numeroso di persone, i bambini gratis) gli addetti ci controllano marsupi e zainetti, vi assicuro che la Torre Effel è super controllata, durante l’attesa ho notato parecchie pattuglie di militari che vigilano tra la gente e che intervengono spesso e volentieri anche per i litigi tra i vu cumprà per la zona dello smercio dei suvenir.
Arriva anche il momento dell’ascesa alla torre, i bambini incollano il naso ai vetri, Parigi si presenta in tutta la sua maestosità. Dal secondo piano, si ha la sensazione di volare su una città infinita tutta bianca, tagliata dalla senna che dall’alto sembra piccola. Tutti i maggiori monumenti si possono individuare, Notre Dame, la basilica de Sacro Cuore, il museo del Luovre, l’arco di Trionfo.

Blizard
13-10-2010, 01:46
Venerdi 13 Agosto

Questa mattina riusciamo a partire un pò prima, ci dirigiamo sempre verso la stazione della RER, lasciamo l’auto sempre nello stesso piazzale, e poi ormai come utenti esperti dei mezzi di trasporto Parigini ci dirigiamo verso la stazione. Il programma odierno è la passeggiata sui Champ Elise, dall’Arco di Trionfo fino a Luvre.
Verso le 10,00 dopo esserci divertiti nel metrò, usciamo alla fermata Concorde, che praticamente si trova in prossimità dell’Arco diT, usciti all’aperto, ci troviamo davanti all’arco, imponente nel mezzo di una rotonda gigantesca. Iniziamo la passeggiata per la via più famosa di Parigi, passiamo accanto al Lidò, poi alle boutique di Cristian Dior, dove all’entrata ci sono i commessi che cantano e fanno un divertente spettacolo per pubblicizzare il nuovo profumo Sephora, poi Luis Vitton e molte altre vetrine di nomi famosi della moda, ci accorgiamo che è presente anche un Mc Donald e senza pensarci troppo, decidiamo di entrare per pranzare. All’interno c’è molta gente, ma comunque è molto grande e troviamo da sedere abbastanza facilmente. Quando usciamo proseguendo nei Champ Elise, notiamo un numero esagerato di gendarmerì e ci rendiamo conto di essere davanti al’Eliseo. Cerchiamo di curiosare per quanto possibile, magari si vede Carla Bruni, ma purtroppo il palazzo è inavvicinabile. Girando attorno al palazzo, ci troviamo in Rue de Saint Honore la via delle ambasciate, tutte super controllate. Qui un pulman slovacco per errore imbocca la via e con una scena da film, escono da non so dove una serie di gendarmi che lo bloccano e gli fanno capire che quella è una zona interdetta al traffico. Noi continuiamo il nostro passeggio e sbuchiamo fuori in Place de la Concorde, uno spettacolo emozionante, l’obelisco di Luxor con lo sfondo della Tour Eiffel. Alle nostre spalle l’hotel de Crillon, il più prestigioso di Parigi, al suo esterno, Bentley con targa “Emirati Arabi” ci fanno capire la caratura del posto. A fianco dell’entrata dell’hotel, c’è la sede della Federazione Internazionale dell’Auto (FIA) e per un appassionato di F1 come me non poteva mancare una foto davanti all’entrata. Entriamo nei giardini Tuilleries e sullo sfondo dietro alle fontane intravvediamo il museo del Louvre. Finalmente arriviamo e proprio appena entrati nella piramide di vetro che porta all’ingresso del museo inizia a piovere, (baciati dalla fortuna). Decidiamo di andare a vedere solamente il padiglione italiano, dove in pratica c’è la Gioconda. I bambini non pagano, mentre gli adulti 9 €. Il museo è immenso, e se uno non ha molta confidenza con l’arte come me rischia di trovarsi davanti bellezze di inestimabile valore senza accorgersene, poi con i bambini piccoli non vi dico, comunque la soddisfazione di trovarsi davanti alla gioconda ripaga un pò tutto. Usciti dal Museo, non piove più, ci dirigiamo verso la stazione del metrò a poca distanza e prima di tornare in campeggio facciamo una fermata per vedere Notre Dam. I bimbi manco a dirlo chiedono del gobbo, e noi entrando nella loro fantasia gli indichiamo che si trova sulle guglie di uno dei campanili.
Purtroppo nonostante l’ora c’e molta gente che attende per entrare e quindi vista l’ora decidiamo di saltare la visita all’interno. Verso le 19,00 siamo nuovamente al parcheggio di Torcy, recuperiamo l’auto e ci dirigiamo verso il campeggio. Un'altra giornata piena di emozioni è passata e si cerca di riordinare mentalmente un pò tutte le cose viste.

Blizard
13-10-2010, 01:49
Sabato 14 Agosto

Oggi è il giorno della visita alla reggia Versailles, per arrivare dobbiamo prendere la linea B e la linea C della Rer, la reggia si trova proprio dalla parte opposta della città rispetto al nostro campeggio. Il tragitto dura circa 1 ora. Appena arriviamo a Versailles, capolinea della linea C, usciamo dalla stazione, e proprio al di la della strada troviamo un ufficio dove vendono i biglietti per l’ingresso alla reggia, c’è un pò di coda, ma in 20 min. riusciamo ad acquistare il tutto per la modica cifra di 25 € al biglietto (reggia e giardini), fortunatamente i bambini non pagano. Poco distante dal punto vendita dei biglietti, c’è un Mc Donald e siccome sono le 12.30 pensiamo di approfittarne prima di avviarci verso il castello. Quando usciamo, inizia a gocciolare, il tempo è un po’ variabile. Dalla stazione Rer, si percorrono circa 500 m e ci si trova davanti alla sfarzosa entrata con il cancello dorato della casa del re Sole. Lo spettacolo è grandioso, attraversando il piazzale per dirigerci verso l’entrata, notiamo che vendono i biglietti anche sul posto, ma anche qua c’è colonna. All’entrata ci viene consegnata un’ audio guida in italiano che è veramente utile per visitare le faraoniche stanze della reggia. Dopo circa un’ora siamo al termine della visita interna, sinceramente le ultime stanze devo essere sincero, le abbiamo percorse un pò in fretta perché la stanchezza iniziava a farsi sentire.
Usciti all’esterno, visitiamo i giardini della reggia, una cosa incantevole…….è uscito anche il sole e le fontane funzionano a tempo di musica di valzer, uno spettacolo e un’atmosfera che non si può perdere. Sono circa le 16.30, e ci avviamo all’uscita, prima di riprendere la RER, facciamo un’altra capatina al Mc Donald che ha anche un reparto caffetteria, con caffè espresso italiano !!! verso le 18.30 siamo di ritorno. In serata inizia a piovere, speriamo bene per l’indomani, Disneyland ci aspetta.

Blizard
13-10-2010, 01:51
Domenica 15 Agosto

Purtroppo continua a piovere e nulla fa pensare che smetta. Non abbiamo alternative, si parte per la conquista di Disneyland a qualunque costo, La nostra Paris Visit dopo tre giorni è scaduta e quindi come previsto andiamo a Disneyland in auto. Il parco è a 15 min. dal nostro campeggio. Impostiamo comunque il navigatore per non sbagliare e dopo poco ci troviamo a Disneyland resorts, Per arrivare non troviamo traffico e sul posto parcheggiamo in un Park coperto (6 € per la giornata ). Se potevamo pensare che non ci fosse molta gente causa pioggia, beh ci siamo sbagliati di grosso, nonostante la pioggia il parco era pieno……non immagino pensare se la giornata fosse stata di sole. Come tutti gli altri visitatori, compriamo una mantellina e via al divertimento. Molte attrazioni fortunatamente sono al coperto e sfruttando anche la prenotazione delle attrattive, a fine giornata riusciamo a completare il giro del parco. All’interno di Disneyland per mangiare non è assolutamente un problema, ci sono pizzerie e ristoranti di tutti i generi. Verso sera prima di uscire, assistiamo alla parata dei personaggi Disney, in serata ci sarebbe stata la possibilità di vedere i fuochi d’artificio dal castello della bella addormentata nel bosco, ma il tempo e tiranno e l’umidità è a 1000 e quindi è d’obbligo il rientro in campeggio. Il parco degli studios non siamo riusciti a vederlo, ma in un giorno di più non si poteva fare.
Al rientro, la priorità è stata quella di una doccia calda e una cena calda, con il rumore della pioggia sulla rula e poi tutti sotto le coperte al calduccio pensando a piter pan e toy story e…….

Blizard
13-10-2010, 01:52
Lunedì 16 Agosto

Oggi si aggancia e si lascia con tristezza Parigi, destinazione Strasburgo, 466 km camping La Montagne Verte Rue Robert Forrer trovato in internet.. Percorriamo tutta autostrada, la strada è molta e non possiamo variare la tabella di marcia. Il paesaggio è una prateria infinita con impianti eolici qua e la, il traffico in prossimità di Strasburgo inizia ad aumentare, ad un tratto, neautostrada che costeggia la città c’è l’uscita per il campeggio, in pratica un sobborgo di Strasburgo. Il campeggio è situato in un complesso sportivo, difficile comunque da trovare senza navigatore. A primo impatto sembra un bel campeggio…………..purtroppo l’apparenza inganna, a fronte di belle piazzole, i servizi sono da incubo e se dico incubo dovete credermi !!! La città non la visitiamo era già programmata come tappa di passaggio e dal campeggio scappiamo il giorno seguente.


Martedì 17 Agosto

La meta di oggi è Immenstaad camping Schlosshelmsdorf sul lago di Costanza (Booden See) dalla parte tedesca. Oggi i km sono solo 203. Da Strasburgo ci dirigiamo verso Friburgo finalmente l’autostrada in Germania diventa gratuita. A Friburgo l’autostrada passa praticamente nel centro della città. Dopo poco siamo in prossimità del lago, lo vediamo in pratica dall’alto, dall’altra parte c’è la Svizzera. Usciamo dall’autostrada e costeggiamo il lago, ci sono molti campeggi, arriviamo a Immenstaad e troviamo il nostro proprio lungo la strada, il campeggio è bellissimo, direttamente sul lago e con una passeggiata incantevole che porta in paese. La pulizia è all’ennesima potenza, sembra di essere su un altro pianeta rispetto a Strasburgo. Qui decidiamo di fermarci 2 giorni per riposarci un pò in relax.
Alla sera andiamo nella pizzeria ristorante del campeggio per concederci una serata un po’ “IN”, poi passeggiata nel porticciolo del campeggio e quindi a nanna.

Blizard
13-10-2010, 01:53
Mercoledi 18 Agosto

La giornata è all’insegna del riposo, passeggiata nel lungo lago, qualche acquisto in paese, e poi nel parco giochi con i bimbi. Sopra di noi passa un dirigibile zeppelin che fa il giro del lago, scopro che la fabbrica degli Zeppelin è proprio a Immenstaad dove è presente anche un museo. Il tempo è variabile e ci rendiamo conto che probabilmente la stagione in questo meraviglioso posto volge al termine a confermare la nostra impressione sono anche le barche al porticciolo ormai tutte chiuse e sistemate per la stagione che avanza.

Blizard
13-10-2010, 01:58
Mercoledi 19 Agosto

E’ il giorno del ritorno, agganciamo e lasciamo a malincuore questo bel posto (consigliatissimo), la strada oggi è molto lunga 566 km, passando per l’Austria.
Dopo aver fatto un passo molto particolare (non ricordo di aver visto indicazioni sul luogo) dove l’autostrada si inerpicava come un passo dolomitico, scendiamo verso l’Austria, al confine acquistiamo la vignette e poi dopo una lunghissima serie di gallerie, di cui una lunga 15 km (all’uscita 8 €) senza sinceramente il contesto di sicurezza che avevamo sperimentato in quella del Monte Bianco, ci troviamo a Insbruk e qui ci tornano alla mente le vacanze dello scorso anno, quindi attraverso il Brennero siamo nuovamente in patria.

Conclusioni:
Sicuramente un viaggio impostato sulla visita esclusiva di Parigi, che comunque ci ha dato la possibilità di renderci conto dei luoghi che attraversavamo, una piccola avventura che rimarrà nei nostri cuori e memorie e che possiamo consigliare sicuramente.

gianco
13-10-2010, 09:51
Complimenti per il giro e la descrizione minuziosa. I giorni a Parigi coincidono con i ns, soprattutto il 14 anche noi eravamo a Versailles.

Sandra
25-10-2010, 15:27
complimenti per il viaggio
Parigi ha sempre un suo fascino : Love :

volevo chiederti
se faresti lo stesso percorso nel periodo natalizio soprattutto per quanto riguarda le strade di montagna



essere a Parigi sotto le feste di Natale/capodanno

grazie

Sandra

nisodan
25-10-2010, 15:53
Molto bello !!! : Smile :

Hai idea dei km di tutto questo giro?

Ciao,
Niso

Sandra
25-10-2010, 16:32
all' andata sono 1000 km
al ritorno 1200 km

Blizard
26-10-2010, 12:18
Eccomi, dunque i km sono circa 2500, per quanto riguarda la strada in configurazione invernale direi che l'andata per il Monte Bianco non dovrebbero esserci problemi (magari ci si informa prima in caso di abbondanti nevicate) ma solitamente in questi posti sono molto celeri nel pulire le strade, per quanto riguarda invece il tratto tra Germania e Austria, li forse la vedo un po più critica, i quato non essendo autostrade a pagamento e salendo un po in alcuni tratti si trasformano in strade di montagna e quindi potrebbero esserci dei problemi.

Ciao e grazie dei complimenti : Thanks :