il freno di stazionamento elettromeccanico è stato implementato per 2 motivi:il primo è dare la funzione di bloccagggio/sbloccaggio nelle ripartenze in salita in maniera del tutto automatico e semplificata per agevolare anche i meno pratici in questa manovra(non siamo tutti uguali ed è bene ricordarselo...) e in secondo luogo per sciccheria(come tutti gli orpelli tecnologici).il funzionamento alla sua nascita era molto più machiavellico;centralina che gestiva i soli motorini sulle pinze freno posteriori che comunicava con una linea bus(canbus,cioè 2 fili intrecciati e maggior capacità di trasmissione dati e pulizia del segnale,o linbus filo singolo con lo stesso protocollo del doppio e la scelta dipendeva dai modelli dei produttori) con la centralina esp.un tasto per l’attivazione e le uniche informazioni che venivano utilizzate erano velocità ruote e aggancio cintura di guida.effettivamente per cambiare le pastiglie dei freni bisognava entrare in diagnosi,fornire lo spessore della pastiglia nuova e fare l’adattamento della posizione.da qualche anno ormai è la centralina esp a gestire direttamente i motorini e anche la sostituzione pastiglie freno è diventata piu semplice.oggi mandi indietro i pistoncini a mano e solo in qualche caso elettricamente i servomotori,in altri neanche quello perché l’esp è in grado di fare un autoadattamento.come vedete è un sistema molto semplice che come controindicazione ha solo un possibile guasto di un servomotore(ne posso contare forse 3 accaduto a me negli ultimi 18 anni).nel caso in cui il tasto invece vada in cortocircuito(spesso nelle passat 2006 oppure i primi tiguan) basta allacciare la cintura e tentare di partire così da sbloccare le ruote posteriori senza usare il tasto.nell’utilizzo di emergenza invece basta tirare e mantenere tirato il tasto(solo mentre si è ad una velocità superiore ad 1km/h per far sì che vengano attivati i motorini senza portarli al bloccaggio ma solo per far decelerare l’auto,come un normalissimo freno a mano a corde