Dimenticare, scordare, perdere dalla memoria ....
Io non riesco proprio a cancellare dalla memoria le immagini ed i ricordi di quanti hanno vissuto i terribili anni della guerra rinchiusi nei lager.
I ricordi di com'era sopravvivere in quegli anni di guerra, appresi attraverso i racconti dei miei famigliari.
Il nonno paterno mi raccontava della sua prigionia, ed io che ero ai primi anni delle elementari imparai con lui a contare in tedesco ed il significato della frase "Arbeit macht frei".
Quando anni fa la ritrovai scritta sul cancello del campo di Dachau fu come un pugno nello stomaco, e mi assalì la commozione, non trattenni le lacrime.
Ad ogni ricorrenza quel pugno nollo stomaco si rinnova, seguendo gli speciali in televisione o visitando le mostre.
Ed anche se col tempo, purtroppo, perderemo i testimoni di certe nefandezze e sofferenze sarà compito nostro tenere viva la memoria, per onorare il sacrificio di quanti ci hanno permesso di ritrovare la libertà di vivere.