Jolaos, noto „tra le righe“ che scrivi, una leggera polemica nei miei confronti. Se te lo fossi perso, ti ripropongo qui di seguito ciò che ho scritto circa il motivo del mio primo post, sperando di chiarire ... buon estate pure a te.
Cari amici virtuali, io ho aperto questa discussione e vorrei chiuderla traendone una conclusione.
Sono svariati anni che vivo, insieme alla famiglia, il turismo itinerante con veicoli ricreazionali ma solamente pochi mesi che vivo il mondo del Plein Air “digitale” di TuttoCaravan e del gruppo Roulotte 2.0 di Facebook.
Proprio affacciandomi a quest’ultimo che ho sentito, per la prima volta in vita mia, utilizzare il termine “Rula”.
È scattata in me la curiosità, quella curiosità per le piccole e grandi cose che sono le fondamenta della cultura generale.
Tra le varie supposizioni che mi ero fatto sull’origine del termine, vi era persino quella che le Rula fossero rimorchi per cavalli (carrozze) costruite nella Toscana dell’800 le quali offrivano comodità opzionali ai Signorotti di sangue blu .
Ecco il motivo del mio primo post. Ero curioso di conoscerne le origini. Ora so che si tratta di un semplice “slang” e sono grato a tutti voi che avete spento questo mio “punto interrogativo”.
Personalmente continuerò a chiamarle caravan con gli amici tedeschi e con coloro che sono “dell’ambiente”; roulotte quando dovrò farmi capire da tutti gli altri .
Fortunatamente viviamo in un paese libero per cui è giusto che ognuno di noi continui ad utilizzare il termine che più gli aggrada, compreso ovviamente, Rula.
La cosa importante infatti è chiacchierare, capirsi e soprattutto comprendersi. Il resto sono “dettagli”.
(Chiedendo scusa a coloro che si fossero per qualche ragione sentiti offesi, vi ringrazio tutti e vi saluto ... a presto con tante altre chiacchiere sul nostro meraviglioso mondo delle casette su ruote)
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