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Visualizza Versione Completa : DIARIO CATALUNYA 2010



settus
14-05-2012, 11:52
sabato 19 giugno 2010 Challes Les Eaux (F) 200 km

Partiti dalla ridente valle d'aosta, la nostra prima tappa obbligata dopo il tunnel del Bianco è sempre Bonneville.
Giusto il tempo di mangiare, controllare la pressione delle 6 gomme. Quelle della rula dopo l'inverno sono sempre un pò sgonfiarelle, dopo l'inverno e in Francia non ti guardano storto quando ti avvicini per chiedere di controllarle, come fanno in Italia. Dove per altro, le manovre da fare con il rimorchio per avvicinarsi, sembrano da contorsionisti! : Evil :
Come prima tappa, anzichè il solito campeggio di Aix Les Bains, proseguiamo sulla A41 oltre Chambery, fino all'uscita 20 di Challes Les Eaux. Peccato il brutto tempo! Municipal, 19 euro!
E' il più comodo all'autostrada, dopo saremmo troppo deviati dal nostro percorso autostradale.


domenica 20 giugno 2010 Pont di Gard progr km 500

Altro che pioggia, il tormentone di oggi è il vento! Soprattutto in autostrada, sui viadotti, devi andare molto, molto piano e appena ti distrai un attimo, se ne va anche la macchina... : Blink :
Quindi tutta la strada ai 60-70 km/h, sosta all'autogrill chiusi in auto riparati da un camion.
Arrivo a Pont du Gard, rive droit, camping Sousta, a 800 metri dall'acquedotto romano che ci aveva visti in tenda giovani e belli! : Nar :
Allora si poteva passare a piedi sopra, ora non più, se non prenotando la visita.
Ci andiamo in bicicletta, sferzati dal vento. Hanno fatto tutta una parte sulla macchia mediterranea sulla rive gauche, solo il parcheggio è a pagamento.
Sono le 21,30 ed è ancora chiaro, bellissimo!

lunedì 21 giugno 2010 Valras Plage progr.km 700

Il vento continua, un pò meno di ieri...
Si riparte verso il mare. Ci fermiamo dopo pranzo a Valras Plage, uscita 36.
Campeggio 'La plage et du bord de mer'.
Già, un ventaccio, ma nessuno ci toglierà il nostro pomeriggio in spiaggia! : WohoW :
L'acqua è ancora un pò gelida, ma il sole oggi c'è! E abbronza!
Ceniamo fuori per una questione di principio, con la macchina che ci ripara dal vento.
Appena fuori dal campeggio c'è un panettiere, alimentari e qualche costume a buon prezzo.
Per la cronaca, campeggio con piscina meravigliosa, accesso diretto alla spiaggia, minigolf 2 euro, campo da tennis 5 euro, 37 euro in tutto!

mercoledì 23 giugno Carcassone

100 km di autostrada ed eccoci arrivati. Uscita 34, verso la Citè. Ci dirigiamo verso la porta dell'Aude, meno turistica, ma con il parcheggio gratuito. La Narboisenne è piena di gente e il parcheggio a pagamento. A buon intenditor...
Lì troviamo subito una creperie e il castello da visitare. 8,50 gli adulti e nulla sotto i 18 anni, così si ragiona, W i francesi! Ed è compreso anche il wall-walks che parte dal fondo del cortile a sinistra. Il tutto haun suo fascino alla prima occhiata. Poi non c'è molto di più. Nel centro negozietti che ti vendono qualsiasi cianfrusaglia. C'è ancora la cattedrale, che però punta a nord e di pomeriggio rimane molto buia. Hanno ottenuto nelle varie ristrutturazioniun effetto scenografico meraviglioso, parlo delle mura. Walt della Disney è venuto più volte a prendere ispirazione per il suo castello delle fiabe. Ma è tutto lì...
Felice di esserci finalmente venuta comunque!
Domani attraversiamo i Pirenei. Forza Settus che siamo quasi arrivati alla meta! : Thumbup :

giovedì 24 giugno km progr 850 Pineda de Mar

E i Pirenei sono passati! : Groupwave :
Brava Settus!
Stanno scoppiettando petardi e fuochi, in Spagna oggi è la festa di mezza estate.
Abbiamo viaggiato relativamente poco, ma con un gran caldo, finalmente! Partiti con 29 gradi, due tornati e siamo all'apice dell'autostrada, al confine con la Spagna. Molto più montagnosa la parte spagnola, fra decine di dossi arriviamo al mare.
Inutile dire che ci fermiamo al primo campeggio che ci capita, come sempre. Enmar, si chiama.
Ci mettono nella parte di quelli di passaggio. Meglio così, siamo circondati da olandesi, francesi, tedeschi ed inglesi...la parte più tranquilla insomma! : Lol :
Nel resto del campeggio stanziali, che all'ora in cui noi andiamo a dormire, cenano e schiamazzano ancora.
La spiaggia è ad un isolato da qui. La sabbia sembra pietrisco sminuzzato, acqua subito alta. Ma pulita.
C'è anche un pezzo di pista ciclabile che il papi prova subito. Ma si rivela un pezzo davvero troppo corto!
Però c'è la stazione, dove ogni mezz'ora c'è un treno per Barcellona, magari faremo così, anzichè infilarci nel traffico citadino in macchina.
E c'è una barca che porta nel cuore della costa brava, Tossa de Mar, partenze h.9.50 e 14,30. Magari faremo un pensierino anche per quest'avventura...
Quante cose da fare, ci basterà una settimana?
L'Italia intanto ha perso con la Slovacchia ed è fuori da mondiale del Sud Africa, peccato!

sabato 26 giugno Barcellona!

Col treno, 28,80 euro in 4, andata e ritorno. E' come una metropolitana leggera. Veloce, passa ogni 20 minuti e ci mette un'ora in tutto ad arrivare al centro della città. Riescono ad intercalarsi due cantanti improvvisati con tanto di mp3 ed amplificatore. Poi metropolitana (prendono il bancomat con circuito Maestro!) e qundo sbuchiamo all'esterno lei è lì. La sagrada familia, l'opera incompiuta di Gaudì. E' un cantiere all'aperto, lavori in corso dal 1882.
Sembra che l'architetto sia vissuto gli ultimi 12 anni dentro al cantiere, dormendo nel seminterrato. Dopo averci girato intorno, identifichiamo l'entrata dalla coda. anzi ci mettiamo in coda ed arriviamo all'entrata. Entriamo finalmente, dopo aver svoltato l'angolo e trovata la cassa. Che dire? E' un tripudio di colori, anche le colonne, che Gaudì voleva sembrassero alberi che si inerpicano su per lo spazio. La sensazione è di un'altezza strepitosa! Niente archi, solo colonne di colore a materiale diverso di conseguenza. Le colonne in alcuni punti sono inclinate, per sorreggere il peso di questa struttura che sembra protendersi verso il cielo. Il sottofondo è quello di un cantiere, poca atmosfera. Decidiamo di affrontare la seconda coda di mezz'ora per salire con la'scensore, 2,50 euro.
Questo ci porta più vicini all'idea che voleva trasmettere Gaudì: l'altezza! : WohoW :
Arriviamo a 65 metri d'altezza dentro una delle cupole. La discesa è a gradini. Mi viene il cuore in pancia, un pò di vertigine più per il senso di verticalità che esprime la struttura, che per altro.
Scendendo per i ripidi gradini circolari si possono apprezzare le bizzarrie e i particolari colorati delle guglie. Ora un cestino di fragole, ora un Cristo proteso verso l'infinito sotto di lui. Parole evangeliche in latino, concentrate sulla porta d'entrata, come un testo affollato di parole.
Ubriachi di altezze, cerchiamo un bar di tapas. Ne troviamo uno indicato dalla guida proprio al di là del quadrato verde, 'la solana gallega'.
Basta fare un isolato per allontanarsi dall'onda umana di turisti. Quasi tutti italiani.
Il bar tipico è tenuto da cinesi, che abitano anche sopra, con un'orda di figli al seguito.
Buffo, no? : Lol :
Emigrano e aprono un bar di tapas, non un ristorante cinese. Tanto è fritto uguale...
Poi riprendiamo il metrò per la casa progettata da Gaudì senza angoli. La predrera. Si può salire sul tetto, ma c'è troppa coda, basta! : Frown :
Poi azzardiamo ancora, con i bimbi. Museo Picasso. Il posto con più opere al mondo dell'artista. 1500 opere racchiuse in un museo dedicato solo a lui. Ed era ancora vivo quando è stato inaugurato, quindi artista celebrato in vita. Il maestro ha regalato molte opere al museo, come ha fatto sua moglie anche dopo la sua morte.
Non grandi opere, ma tante curiosità. Disegni a matita, bozzetti, varie versioni dello stesso soggetto. Un bel palazzo nel centro, con un bel patio. 9 euro gli adulti, gratis i bimbi.
Uscendo passiamo da una piazzetta fotogenica che ricorda qualche paese toscano.
La cattedrale gotica ci snerva perchè non si capisce il meccanismo col quale fanno entrare. Così ci dirigiamo alla Rambla. Un fiume umano di persone che passeggiano sul viale centrale di una grande via. Mentre ci avviciniamo, incrociamo il mercato coperto. Mercat dek a boqueria, tutto art nuneau. Bello l'ingresso, dal retro non gli davamo niente!
Facciamo il doveroso bagno di folla e ci inoltriamo nelle viscere della città alla ricerca del treno per tornare a casa.
Sono le 20 oramai, una giornata veramente intensa è passata, una città meravigliosa ci ha accolto con lei, siamo stravolti! : Sad :
Un ultimo ricordo dei negozietti di souvenir tenuti dagli indiani. Quanti sono! Gentili fanno lo sconto e regalano addirittura una maglietta del Barcellona a Daniele!
La soddisfazione d'aver fatto molto di quello che avevamo programmato.
Tutto questo terrorismo psicologico sui borseggi, assolutamente fuori luogo.
Ultima citazione per il tagliatore di lattine fuori dalla Sagrada Familia. Fa portaceneri tagliando le pareti delle lattine. Se questo non è riciclo... : Thumbup :

lunedì 28 giugno Blanes

Stamattina tutti pronti alle 8, ci aspetta la barca!
La sera prima paella mixta per tutti e crema catalana. 66 euro in 4! La barca ha un problema con la passerella dvanti, non può attraccare, manana! domani! : Sad :
Delusissimi...perchè non prendiamo il treno e andiamo a Blanes?
22 euro di treno per 3 fermate, ida y vuelta! andata a ritorno!
Poi usciamo e prendiamo il bus (compreso nel prezzo) per andare in centro al paese, sul mare insomma.
Due minuti e ci siamo, due belle baie, imbruttite solo da qualche colata di cemento in mezzo al mare e una cava a cielo aperto.
Sorpresa! c'è il mercato, proprio quello che ci siamo persi venerdì scorso a Pineda.
Pranzo sulla via pedonale a base di tapas, 49 euro. Oggi si aggiungono le alette di pollo, vongole, acciughe, patate chips (che sono le patatine dei pacchetti!). Tortilla, lomo in salsa, una meraviglia insomma! : gnammy4 :
Poi gita al promontorio che domina le due baie. Un pò di spiaggia. Qui il bello è che non esistono gli stabilimenti balneari privati. Le docce sono pubbliche e i bagni pure!

martedì 29 giugno Tossa de Mar

Finalmente riusciamo a prendere la barca, 73 euro in 4, ida y vuelta.
Fa 9 fermate, quindi viaggio eterno. Comunque dopo Blanes, vista ieri, la famosa costa brava.
Cioè cominciano le rocce, i promontori, le lagune. Sarebbe molto carino se non fosse per quella sfrenata speculazione edilizia decantata in tutte le lingue e in tutte le guide. Ma noi italiano non possiamo fare prediche. Quando arriviamo a Tossa, 1 ora e mezza dopo, troviamo un bel paesino.
Delle belle mura con torri circondano la città vecchia. Casette bianche e non palazzoni, bene, abbiamo scelto il posto giusto per sbarcare! Partiamo all'assalto del castello! Ma che bello! Peccato arrampicarsi per i sentieri in infradito, ma il resto carino!
Arriviamo fino al fondo e poi andiamo in spiaggia attraverso un buco nelle mura.
La spiaggia è più bella vista dall'alto che da vicino, ma i suoi pesciolini e il refrigerio li dà.
Il ritorno in barca è più freddino dell'andata, ma noi resistiamo soli alla prua della barca, schivando gli schizzi!

mercoledì 30 giugno Figueres

Oggi è toccato a Dalì. Abbiamo provato la strada del ritorno per domani e siamo andati al mitico museo dedicato interamente al surrealismo e a Salvador Dalì. Uscita 4, è tutto nel centro, difficile trovare un parcheggio vicino. Quelli vicini al museo sono tutti completi. Quello gratuito ovviamente è ancora più pieno. Finalmente ne troviamo uno che costa 4 centesimi al minuto. Questo modo di esprimere la tariffa oraria di 2 euro e 40 cent dà angoscia.
Ma andiamo! La cupola del Teatro-museo Dalì troneggia su tutto. Il porpora o granata con il quale è dipinto non lo fa certo passare inosservato! Dentro un patio spettacolare, come lo sarà tutto il museo.

(preparo il pranzo ai bimbi e continuo...) : 29 :

settus
14-05-2012, 13:18
Una Cadillac parcheggiata in mezzo al cortile con dentro dei personaggi e una scultura che parte in altezza come un flutto d'acqua. Forse questo voleva fare di questo museo Dalì. Stupire, lasciare al visitatore una sensazione forte. Anche il pubblico è più eterogeneo di qeullo al museo Picasso. C'è gente che si vede, normalmente non trovaresti in un museo. Questo forse intendeva per avvicinare l'arte alla gente?
Può darsi...
I bimbi si divertono molto, con i suoi cassetti che escono ovunque e gli orologi molli.Le opere stereoscopiche, due quadri dipinti con luce diversa che vedono fusi insieme con una serie di specchi messi nel centro. I bimbi fanno la coda pazienti per sedersi sulla sedia e osservarli.
E i dipinti che si vedeono riflessi nelle bottiglie..
All'uscita ci concediamo ancora il mueseo dei giocattoli, in fondo alla via che scende dall'uscita del museo.
Molte cose sono scritte e dette in catalano, ecco perchè non le capiamo!
Ci sembra molto simile al portoghese, con tutte le finali in au.
Anche qui si vede molto indipendentismo, molte bandiere catalane, anzichè spagnole, strisce rosse e gialle, ma in orizzontale. E lo parlano!
Buen dia, mia ha detto la signora uruguayana che pulisce i bagni in campeggio. E' catalano!
E' meno visibile che nei paesi baschi, ma radicato, se lo noti.
Ah, il campeggio En Mar, 2 stelle, ci è costato 166 euro in 7 notti, 24,50 a notte.
Non si è capito bene come l'ha calcolato, ma siamo stati bene.
Bagni puliti, piscina, vicino al mare, alla stazione per Barcellona, tornarci un giorno...
E' un pò come Parigi o Londra, c'è sempre voglia di tornarci...
Abbiamo dato un buon assaggio!

giovedì 1 luglio Narbonne

Che calor ragazzi!
Oggi abbiamo ri-attraversato i Pirenei. All'altezza di Figueres, c'era addirittura l'autostrada chiusa per un incidente. Così usciamo alla 7, prendiamo la N11 ( che non sappiamo se è la N2 o la N11) e la percorriamo evitando una coda a 34 gradi! Certo come mi strombazzano questi camion! : Evil :
Maleducati!
Pranziamo all'autogrill subito dopo il confine con la Francia, è un vero e proprio villaggio catalano! : WohoW :
Un'oretta a siamo a Narbonne, uscita verso 'La Nautique' e c'è subito il campeggio omonimo, 4 stelle. Subito non capiamo tutti questi esorts, poi si! : Frown :
E' la prima volta, in 20 anni di campeggi, che ci capita di avere il bagno personale sulla piazzola!
Sono delle piccole casette in muratura e ogni piazzola ha il suo, con la chiave!
Ovviamente ci precipitiamo in piscina e lo scivolo viene finalmente considerato dai bimbi.
Diciamo che la temperatura dell'acqua è finalmente accettabile! : hands :
Stasera siamo stati letteralmente mangiati dai moscerini, ma in roulotte, con le zanzarierela temperatura sta lentamente scendendo sotto i 30 gradi...finalmente!

venerdì 2 luglio Valence

Fuggiamo dal campeggio con i moscerini aggressivi! E' nuvolo, partiamo con 25 gradi, ma presto torniamo ai soliti 34!
E' un'ondata anomala di caldo, dai 12 della partenza...
Dopo esserci allontanati dalla Camargue, proseguiamo fino a Valence. Campeggio vicino all'autostrada 'Le chant merle', con piscina, 31 euro.
Un pò precisini, come in tutti i campeggi pieni di stanziali, ma avevamo assolutamente bisogno di stare a mollo in piscina per un pò.
Non ci facciamo sfuggire i saldi al decathlon di Valence, meta turistica apprezzata dalla moglie! : Thanks :
Questo viaggio è finito, domani con 400 km circa saremo a casa...la fantasia corre verso nuove mete...
Roma, la Normandia, i castelli della Loira, la Romantikstrasse...
a la prochaine! : Groupwave :

settus
14-05-2012, 14:01
foto...

settus
14-05-2012, 14:38
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