ripex
05-09-2016, 18:47
Anche per quest'anno possiamo archiviare la vacanza e lo facciamo pubblicando il consueto diario di viaggio.
Dopo l'Andalusia dello scorso anno questa volta ci siamo spinti ancora più in la verso ovest per scoprire quanto di bello poteva offrirci il Portogallo. Il viaggio ha soddisfatto le nostre aspettativa e ci sentiamo di consgliarlo se avete voglia di sfiorare i 6000 km di viaggio. Ecco il diario, buona lettura e poi arriverà anche il video per raccontare questi 19 giorni.
GIORNO 1 - km. 968
Partenza come da programma alle ore 4:30 con destinazione Pau a sud ovest della Francia. Purtroppo il traffico con relative code in prossimità di Arles prima e Montpellier poi hanno di fatto rallentato la nostra marcia ed intorno alle 20 e dopo aver percorso circa 950 km, decidiamo di fermarci al primo campeggio che troviamo sulla strada a circa 150 km dalla destinazione prevista. Sul campeggio non ho nulla da dire in quanto ci siamo piazzati, doccia, cena e buona notte, una buona dormita per prepararci alla giornata successiva altrettanto impegnativa.
GIORNO 2 - km. 640
Riprendiamo il nostro avvicinamento verso il Portogallo. Sconfiniamo in Spagna con destinazione Salamanca dove è prevista una sosta per spezzare il lungo trasferimento. Raggiungiamo Salamanca nel tardo pomeriggio, ci fermiamo presso il camping .. W 05º 36’ 11’’ N 40º 58’ 30’’ - Ctra. Aldealengua Km. 1,930 – Cabrerizos (Salamanca) - www.campingdonquijote.com (http://www.campingdonquijote.com)
GIORNO 3 - km. 85
Il terzo giorno è stata una giornata relativamente tranquilla e dedicata alla visita della città. Con calma raggiungiamo in auto il centro della città ed iniziamo il tour dopo sosta presso ufficio del turismo. La cattedrale, il palazzo delle conchiglie, il ponte romano, il monastero... e il consueto gironzolare tra le vie del centro. Pranziamo in città ad ora tarda e poi rientriamo in campeggio giusto in tempo per i tuffo in piscina refrigerante visto che la temperatura supera abbondantemente i 30°.
GIORNO 4 - km. 350
Partiamo da Salamanca di buon ora per raggiungere secondo programma Coimbra prima di pranzo. Ci sistemiamo presso il Coimbra Camping - 40°11’19”N 8°23’58”W [www.coimbracamping.com]. Cielo nuvoloso con una leggera pioggerella ma poco importa. Pranziamo in campeggio e nel pomeriggio raggiungiamo il cuore della città, parcheggiamo a pochi passi, o meglio scalini, dall’università. Visitiamo l’università con tanto di biblioteca (merita proprio una visita), la cattedrale è poi scarpiniamo in su e in giù per la strade del centro compresa la famosa Rua Quebra Costas. Per la cena ci fidiamo della guida, Lonely Planet, e decidiamo di fermarci presso Adega Paço dos Condes, di solito affollato da studenti e gente del posto. Il locale a gestione familiare è definito tra uno dei migliori ristoranti economici della città. Non fosse per la guida non ci saremmo mai fermati. Il luogo è infatti molto spartano ma la cena a base di carne alla brace non era male ed anche il conto di 35 euro per quattro persone era tutto sommato abbordabile.
GIORNO 5 - km. 150
Lasciamo anche Coimbra e ci dirigiamo verso sud. Punto d’appoggio il camping Campeggio Orbitur Valado - Nat 8-5 km 9 - Nazaré - 39°35’53”N 9°3’21”W.
Dopo aver pranzato lasciamo il campeggio e ci dirigiamo verso Alcobaca per visitare l’omonimo santuario. Una immensa costruzione definita come uno dei monasteri cistercensi più belli e maestosi del mondo, dichiarato Patrimonio Unesco. Costruito in stile gotico, il monastero di Alcobaça lascia i turisti senza parole per l’immensa vastità delle sue dimensioni abbinata a una totale semplicità e nudità degli interni. Un colpo d’occhio unico ed una visita obbligata. Rientrati a Nazarè, era nostra intenzione rilassarci nell’ampia spiaggia ma causa vento forte decidiamo invece di prendere la funicolare per raggiungere il quartiere del Sitio nella parte alta della città e goderci da lassù il panorama della città, della spiaggia e della costa. Tornati al livello del mare decidiamo per una cena il citta a base di pesce.
GIORNO 6
La giornata inizia con la visita di Tomar, una graziosa cittadina sulle rive del rio Nabão con un bel centro storico. Motivo della tappa a Tomar rimane comunque la visita al Convento De Cristo, originariamente una fortezza appartenente ai cavalieri templari costruita nel XII secolo. Pranzo presso la Taverna Antiqua, affacciata sulla piazza principale del paese. Nel pomeriggio, rientrando verso Nazarè, visita del monastero di Batalha “patrimonio Unesco”. Come recita la guida si tratta di un mirabile e spettacolare esempio di architettura gotica, un mix di merletti di pietra, pinnacoli, archi e balaustre. Come per il precedente monastero non potete tralasciare questa visita se passate da queste parti
GIORNO 7
In mattinata visita di Obidos, uno dei borghi più pittoreschi del Portogallo, una perfetta cartolina medievale. Questo incantevole borgo medievale sembra uscito da un libro di racconti e mantiene intatto tutto il suo fascino. Racchiuso in un’alta cinta muraria il villaggio è un intreccio di vicoli e case caratteristiche bianche, blu e ocra. Re Dinis regalò questo borgo alla sua futura sposa Isabella d’Aragona. Una volta entrati sarà come fare un salto indietro nel tempo. Patrimonio Unesco. Vi consiglio il giro lungo le mura per apprezzare ancora di più il borgo.
Lasciata Obidos ci dirigiamo verso l’oceano per visitare la penisola di Peniche. Onestamente nulla di particolarmente entusiasmante. Qualche scatto veloce alla Fortezza di Peniche, costruita fra il XVIº e il XVIIº secolo per difendere la costa e poi proseguendo lungo la strada che costeggia la penisola raggiungiamo Cabo Carvoeiro con l’omonimo faro. Sicuramente dal punto di vista paesaggistico meritevole di una sosta e qualche foto. Dopo cena decidiamo di dedicarci almeno un tramonto sull’oceano, così prendiamo l’auto e raggiungiamo il faro di Nazarè e restiamo in contemplazione.
GIORNO 8 - km. 121
Lasciamo Nazarè e percorrendo la A8 raggiungiamo Lisbona
Sistemazione presso il Lisboa camping - 38°43’28”N 9°12’26”W [www.lisboacamping.com]. Nonostante recensioni contradditorie, decidiamo per questo campeggio e alla fine la scelta è stata complessivamente buona.
Nel pomeriggio decidiamo per un primo assaggio della capitale pensando di visitare la Torre di Belem e il monastero dos Jerónimos. Peccato che sia lunedì, quindi chiusi e niente visite. Riprendiamo l’auto ed andiamo veros la Praça do Comércio e da li iniziamo a guardarci intorno per familiarizzare con la città e per programmare al meglio la visita del giorno dopo. In tardo pomeriggio rientro in campeggio bagno in piscina e cena.
GIORNO 9
Dopo l’antipasto di ieri pomeriggio, iniziamo seriamente la visita di Lisbona. Torniamo sui luoghi del giorno prima e partiamo questa volta dalla Torre di Belem. Arrivando presto la coda davanti a noi è accettabile nonostante il sole ed il caldo. Facendo i biglietti vi consiglio di fare direttamente quelli comulativi per la torre ed il monastero così eviterete la code nella visita sucessiva.
La torre di Belem ha sicuramente un fascino tutto particolare ed infatti, è uno dei monumenti più apprezzati e fotografati di tutta la città di Lisbona. Una volta dentro potrete visitare le varie stanze, ammirare le piccole torri laterali e godere di una vista a 360 gradi di tutta la città di Lisbona. Avremmo voluto fermarci anche al monumento alle scoperte, altro simbolo della città, ma purtroppo era tutto impacchettato per opere di ristrutturazione
Lasciata la Torre, direttamente a piedi abbiamo raggiunto il monastero di Jerónimos. Alla biglietteria, fila interminabile, ma fortunatamente avendo i biglietti cumulativi passiamo indisturbati e guadagnamo credo una buona ora di attesa che sarebbe stata tutta sotto il sole.
Il monastero fu fatto costruire dal Re Manuele I per celebrare il ritorno del navigatore portoghese Vasco de Gama, dopo aver scoperto la rotta per l’India e come recita la guida.. “dichiarato Patrimonio Unesco il monastero dos Jeronimos è uno dei più grandi capolavori di arte manuelina, un’esasperazione dello stile gotico, miracolosamente sopravvissuto al terremoto del 1755. Grandioso, maestoso, luccicante nel suo biancore accecante, incredibilmente ricco di decorazioni, venne fatto costruire da re Manuel nel 1496 nel punto in cui i naviganti salpavano verso il mare...”
Ripresa l’auto abbiamo lasciato il quartiere di Belem per spostarci di nuovo verso Praça do Comércio. Approffitiamo della presenza di un autosilo parcheggiamo comodamente ed iniziamo così la visita di quella zona della città.
Dopo aver pranzato (vi consiglio un piccolo locale dove potre gustare degli ottimi hamburger hamburger rivisitato in maniera veramente varia e sfiziosa Cafè do Rio - Rua da Alfandega, 114, a pochi passo da Praça do Comércio) abbiamo deciso per una visione della città da un’altra prospettiva salendo al belvedere dell’ Elevador de Santa Justa. Questo celebre ascensore, progettato nel XIX secolo, collega la collina del Bairro Alto con la vicina Baixa e offre una delle migliori viste di tutta Lisbona.
Tornati con i piedi per terra ci siamo incamminati prima verso la Praça de D. Pedro IV meglio conosciuta come Piazza del Rossio o semplicemente Rossio, è il centro nevralgico di Lisbona da sei secoli e si trova sul confine nord del quartiere Baixa. Prende il nome da Pietro IV del Portogallo, e poi Praça da Figueira. Dopo una pausa in uno dei tanti locali lungo Rua Augusta e qualche altra foto in Praça do Comércio rientro in campeggio per la cena.
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Dopo l'Andalusia dello scorso anno questa volta ci siamo spinti ancora più in la verso ovest per scoprire quanto di bello poteva offrirci il Portogallo. Il viaggio ha soddisfatto le nostre aspettativa e ci sentiamo di consgliarlo se avete voglia di sfiorare i 6000 km di viaggio. Ecco il diario, buona lettura e poi arriverà anche il video per raccontare questi 19 giorni.
GIORNO 1 - km. 968
Partenza come da programma alle ore 4:30 con destinazione Pau a sud ovest della Francia. Purtroppo il traffico con relative code in prossimità di Arles prima e Montpellier poi hanno di fatto rallentato la nostra marcia ed intorno alle 20 e dopo aver percorso circa 950 km, decidiamo di fermarci al primo campeggio che troviamo sulla strada a circa 150 km dalla destinazione prevista. Sul campeggio non ho nulla da dire in quanto ci siamo piazzati, doccia, cena e buona notte, una buona dormita per prepararci alla giornata successiva altrettanto impegnativa.
GIORNO 2 - km. 640
Riprendiamo il nostro avvicinamento verso il Portogallo. Sconfiniamo in Spagna con destinazione Salamanca dove è prevista una sosta per spezzare il lungo trasferimento. Raggiungiamo Salamanca nel tardo pomeriggio, ci fermiamo presso il camping .. W 05º 36’ 11’’ N 40º 58’ 30’’ - Ctra. Aldealengua Km. 1,930 – Cabrerizos (Salamanca) - www.campingdonquijote.com (http://www.campingdonquijote.com)
GIORNO 3 - km. 85
Il terzo giorno è stata una giornata relativamente tranquilla e dedicata alla visita della città. Con calma raggiungiamo in auto il centro della città ed iniziamo il tour dopo sosta presso ufficio del turismo. La cattedrale, il palazzo delle conchiglie, il ponte romano, il monastero... e il consueto gironzolare tra le vie del centro. Pranziamo in città ad ora tarda e poi rientriamo in campeggio giusto in tempo per i tuffo in piscina refrigerante visto che la temperatura supera abbondantemente i 30°.
GIORNO 4 - km. 350
Partiamo da Salamanca di buon ora per raggiungere secondo programma Coimbra prima di pranzo. Ci sistemiamo presso il Coimbra Camping - 40°11’19”N 8°23’58”W [www.coimbracamping.com]. Cielo nuvoloso con una leggera pioggerella ma poco importa. Pranziamo in campeggio e nel pomeriggio raggiungiamo il cuore della città, parcheggiamo a pochi passi, o meglio scalini, dall’università. Visitiamo l’università con tanto di biblioteca (merita proprio una visita), la cattedrale è poi scarpiniamo in su e in giù per la strade del centro compresa la famosa Rua Quebra Costas. Per la cena ci fidiamo della guida, Lonely Planet, e decidiamo di fermarci presso Adega Paço dos Condes, di solito affollato da studenti e gente del posto. Il locale a gestione familiare è definito tra uno dei migliori ristoranti economici della città. Non fosse per la guida non ci saremmo mai fermati. Il luogo è infatti molto spartano ma la cena a base di carne alla brace non era male ed anche il conto di 35 euro per quattro persone era tutto sommato abbordabile.
GIORNO 5 - km. 150
Lasciamo anche Coimbra e ci dirigiamo verso sud. Punto d’appoggio il camping Campeggio Orbitur Valado - Nat 8-5 km 9 - Nazaré - 39°35’53”N 9°3’21”W.
Dopo aver pranzato lasciamo il campeggio e ci dirigiamo verso Alcobaca per visitare l’omonimo santuario. Una immensa costruzione definita come uno dei monasteri cistercensi più belli e maestosi del mondo, dichiarato Patrimonio Unesco. Costruito in stile gotico, il monastero di Alcobaça lascia i turisti senza parole per l’immensa vastità delle sue dimensioni abbinata a una totale semplicità e nudità degli interni. Un colpo d’occhio unico ed una visita obbligata. Rientrati a Nazarè, era nostra intenzione rilassarci nell’ampia spiaggia ma causa vento forte decidiamo invece di prendere la funicolare per raggiungere il quartiere del Sitio nella parte alta della città e goderci da lassù il panorama della città, della spiaggia e della costa. Tornati al livello del mare decidiamo per una cena il citta a base di pesce.
GIORNO 6
La giornata inizia con la visita di Tomar, una graziosa cittadina sulle rive del rio Nabão con un bel centro storico. Motivo della tappa a Tomar rimane comunque la visita al Convento De Cristo, originariamente una fortezza appartenente ai cavalieri templari costruita nel XII secolo. Pranzo presso la Taverna Antiqua, affacciata sulla piazza principale del paese. Nel pomeriggio, rientrando verso Nazarè, visita del monastero di Batalha “patrimonio Unesco”. Come recita la guida si tratta di un mirabile e spettacolare esempio di architettura gotica, un mix di merletti di pietra, pinnacoli, archi e balaustre. Come per il precedente monastero non potete tralasciare questa visita se passate da queste parti
GIORNO 7
In mattinata visita di Obidos, uno dei borghi più pittoreschi del Portogallo, una perfetta cartolina medievale. Questo incantevole borgo medievale sembra uscito da un libro di racconti e mantiene intatto tutto il suo fascino. Racchiuso in un’alta cinta muraria il villaggio è un intreccio di vicoli e case caratteristiche bianche, blu e ocra. Re Dinis regalò questo borgo alla sua futura sposa Isabella d’Aragona. Una volta entrati sarà come fare un salto indietro nel tempo. Patrimonio Unesco. Vi consiglio il giro lungo le mura per apprezzare ancora di più il borgo.
Lasciata Obidos ci dirigiamo verso l’oceano per visitare la penisola di Peniche. Onestamente nulla di particolarmente entusiasmante. Qualche scatto veloce alla Fortezza di Peniche, costruita fra il XVIº e il XVIIº secolo per difendere la costa e poi proseguendo lungo la strada che costeggia la penisola raggiungiamo Cabo Carvoeiro con l’omonimo faro. Sicuramente dal punto di vista paesaggistico meritevole di una sosta e qualche foto. Dopo cena decidiamo di dedicarci almeno un tramonto sull’oceano, così prendiamo l’auto e raggiungiamo il faro di Nazarè e restiamo in contemplazione.
GIORNO 8 - km. 121
Lasciamo Nazarè e percorrendo la A8 raggiungiamo Lisbona
Sistemazione presso il Lisboa camping - 38°43’28”N 9°12’26”W [www.lisboacamping.com]. Nonostante recensioni contradditorie, decidiamo per questo campeggio e alla fine la scelta è stata complessivamente buona.
Nel pomeriggio decidiamo per un primo assaggio della capitale pensando di visitare la Torre di Belem e il monastero dos Jerónimos. Peccato che sia lunedì, quindi chiusi e niente visite. Riprendiamo l’auto ed andiamo veros la Praça do Comércio e da li iniziamo a guardarci intorno per familiarizzare con la città e per programmare al meglio la visita del giorno dopo. In tardo pomeriggio rientro in campeggio bagno in piscina e cena.
GIORNO 9
Dopo l’antipasto di ieri pomeriggio, iniziamo seriamente la visita di Lisbona. Torniamo sui luoghi del giorno prima e partiamo questa volta dalla Torre di Belem. Arrivando presto la coda davanti a noi è accettabile nonostante il sole ed il caldo. Facendo i biglietti vi consiglio di fare direttamente quelli comulativi per la torre ed il monastero così eviterete la code nella visita sucessiva.
La torre di Belem ha sicuramente un fascino tutto particolare ed infatti, è uno dei monumenti più apprezzati e fotografati di tutta la città di Lisbona. Una volta dentro potrete visitare le varie stanze, ammirare le piccole torri laterali e godere di una vista a 360 gradi di tutta la città di Lisbona. Avremmo voluto fermarci anche al monumento alle scoperte, altro simbolo della città, ma purtroppo era tutto impacchettato per opere di ristrutturazione
Lasciata la Torre, direttamente a piedi abbiamo raggiunto il monastero di Jerónimos. Alla biglietteria, fila interminabile, ma fortunatamente avendo i biglietti cumulativi passiamo indisturbati e guadagnamo credo una buona ora di attesa che sarebbe stata tutta sotto il sole.
Il monastero fu fatto costruire dal Re Manuele I per celebrare il ritorno del navigatore portoghese Vasco de Gama, dopo aver scoperto la rotta per l’India e come recita la guida.. “dichiarato Patrimonio Unesco il monastero dos Jeronimos è uno dei più grandi capolavori di arte manuelina, un’esasperazione dello stile gotico, miracolosamente sopravvissuto al terremoto del 1755. Grandioso, maestoso, luccicante nel suo biancore accecante, incredibilmente ricco di decorazioni, venne fatto costruire da re Manuel nel 1496 nel punto in cui i naviganti salpavano verso il mare...”
Ripresa l’auto abbiamo lasciato il quartiere di Belem per spostarci di nuovo verso Praça do Comércio. Approffitiamo della presenza di un autosilo parcheggiamo comodamente ed iniziamo così la visita di quella zona della città.
Dopo aver pranzato (vi consiglio un piccolo locale dove potre gustare degli ottimi hamburger hamburger rivisitato in maniera veramente varia e sfiziosa Cafè do Rio - Rua da Alfandega, 114, a pochi passo da Praça do Comércio) abbiamo deciso per una visione della città da un’altra prospettiva salendo al belvedere dell’ Elevador de Santa Justa. Questo celebre ascensore, progettato nel XIX secolo, collega la collina del Bairro Alto con la vicina Baixa e offre una delle migliori viste di tutta Lisbona.
Tornati con i piedi per terra ci siamo incamminati prima verso la Praça de D. Pedro IV meglio conosciuta come Piazza del Rossio o semplicemente Rossio, è il centro nevralgico di Lisbona da sei secoli e si trova sul confine nord del quartiere Baixa. Prende il nome da Pietro IV del Portogallo, e poi Praça da Figueira. Dopo una pausa in uno dei tanti locali lungo Rua Augusta e qualche altra foto in Praça do Comércio rientro in campeggio per la cena.
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